De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] dell’Istituto centrale di credito, al padre gesuita: «È ormai lampante che il Capo vuole, e che gli organi esecutivi frappongono mille ostacoli»129.
Tutto il 1929 fu speso nelle schermaglie per assicurare il capitale di funzionamento del nuovo organo ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] ma anche la guida incontestata dell'intero movimento. La sede del Komintern fu fissata a Mosca. Il primo presidente del suo Comitato esecutivo fu G. E. Zinov′ev, uno degli intimi di Lenin. Ben presto i comunisti operanti in paesi in cui il comunismo ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] si intensificarono dopo il 1945: attraverso un comitato direttivo comprendente due membri di ciascun gruppo nazionale, un comitato esecutivo, delle commissioni di lavoro, dei congressi annuali (il primo ebbe luogo a Lussemburgo nel 1948).
Alla base ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] dell'amministrazione regia e alla sua conversione in un tipo di burocrazia disciplinata e fedele, vero braccio esecutivo di una volontà politica centrale che intendeva presiedere effettivamente a tutto lo svolgimento della vita civile del Regno ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] di chiudere la sua esperienza di sindacalista e di accettare la proposta di Fanfani di entrare a far parte del suo esecutivo per guidare la politica meridionalista. Le ragioni di quella scelta sono chiare. Pastore pensava che la nuova posizione gli ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] di un Parlamento in cui credeva sempre meno, anche dopo l'avvento della Sinistra al potere (fece un'eccezione al tempo del primo esecutivo di B. Cairoli, ma se ne pentì con il secondo, quando ci fu la crisi di Tunisi con la Francia): così prese a ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] , il più importante edificio di pubblica utilità da attribuire, a mio parere, al solo impegno progettuale ed esecutivo di Costantino, nonostante siano stati avanzati dubbi in proposito87, è certamente quello delle Thermae constantinianae88, complesso ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] già nel 1923, anche se entrò in vigore un anno dopo. Secondo questa legge i prefetti, come detentori del potere esecutivo, avevano la facoltà di diffidare il direttore di un giornale - pena l'immediata soppressione della testata - dal pubblicare quel ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] aver riscosso le imposte senza l'autorizzazione del Parlamento, e decise di appellarsi al re contro le prevaricazioni dell'esecutivo. Era un atto ai limiti della costituzionalità, estremamente grave. Il sovrano non poteva tollerare che i ministri da ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] cui De Gasperi espone, sia pure in sintesi, la sua filosofia costituente. Per esempio quando afferma: «I programmi esecutivi non si devono fare semplicemente per confluenza di tendenze, ma sopra concreti oggetti di legislazione e concreti criteri di ...
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esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...