Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] nel tentativo di rinnovare la politica fiorentina e italiana, divisa da interessi concreti e quindi provvisoriamente alleata all'escatologia tutta medievale del frate. ▭ Notevole è l'importanza di S. scrittore, nelle Prediche soprattutto ma anche nel ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] meglio conformare la Chiesa alle intenzioni e all'opera dell'ebreo Gesù di Nazaret, messia venuto a radunare l'Israele escatologico, senza per questo abolire l'alleanza eterna stabilita con i Padri, il cui significato resta valido nel disegno della ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] il quarto: Daniele 7-12 (la visione delle quattro bestie). Lo scopo perseguito da I. è quello di contrastare l'ansia escatologica dei fedeli, impedendo il verificarsi di episodi parossistici: la nascita di Gesù è fissata al 5500 e la durata del mondo ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni monoteistiche rivelate, dopo l’ebraismo e il cristianesimo. Suo fondamento è il Corano, testo rivelato in arabo a Maometto, attraverso l’arcangelo Gabriele, ritenuto «parola di dio» e come tale perfetto ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] de Casale, in Franciscains d’Oc. Les Spirituels ca. 1280-1324, Toulose 1975, pp. 263-283; G.L. Potestà, Storia ed escatologia in Ubertino da Casale, Milano 1980; Id., Ubertin de Casale, in Dictionnaire de spiritualité, XVI, Paris 1994, cc. 3-5; C ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] ; letteralmente "coloro che faranno prosperare [l'esistenza]"), sui quali il pensiero religioso dell'Iran antico elaborerà un vero e proprio mito escatologico (Yas̆t, 19, 95-96). Tale concezione del tempo ha dato luogo all'idea di un eone di 12.000 ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] esistono dalla fine dell'Ottocento e continuano a crescere. Un elemento, tuttavia, che quasi tutte hanno in comune è l'ansia escatologica: l'attesa di una fine del mondo come imminente e l'aspirazione a conoscere il 'come' (non solo il 'quando') ciò ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] interno della comunità che professa la sua fede nella comunione eucaristica; essa cerca i significati profondi (messianici ed escatologici) degli eventi, svela i segni evangelici racchiusi nel tempo, rilegge la parola di Dio per annunciare il Vangelo ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] , è la vicenda della Magna Mater e di Attis, di cui Giuliano racconta e ripercorre esegeticamente il mito in funzione escatologica e salvifica, utilizzando l’idea di caduta e mediazione fra l’umano e il divino e quella di ascesa e ricongiungimento ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] giudaismo, il cristianesimo e l'islamismo, oppure politeistiche come l'induismo e il buddhismo, hanno in comune una visione escatologica in cui il destino del fedele dopo la morte (in questo mondo oppure nell'aldilà) dipende dalla condotta tenuta in ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...