Regione dell'Italia settentrionale che nelle varie epoche ha assunto limiti diversi, tanto che di essa si hanno definizioni ora più ampie, ora più ristrette, risultandone un significato di "Romagna" con [...] ), onde si formò il nome che poi rimase a indicare particolarmente la regione dell'Esarcato.
Con il crollo della signoria bizantina comincia per la Romagna una condizione incerta durata varî secoli, non solo per lo stato di fatto ma anche di diritto ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] quale persistette, nonostante le pressioni del pontefice romano e dell'esarca di Ravenna. Dopo la morte di Severo (606), sul lido adriatico, esposto a colpi di mano da parte dei Bizantini. Per opera del re Cuniberto e di papa Sergio I, verso ...
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TORCELLO (Turricellum; A. T., 22-23)
Ferdinando FORLATI
Mario BRUNETTI
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Piccola isola nella parte settentrionale della Laguna Veneta, intersecata da canali, con aree coltivate a viti, ortaglie, ecc. [...] ). Nel 639 essendo imperatore Eraclio, per ordine dell'esarca ravennate Isaacio e sotto la direzione del maestro dei tre absidi e con colonne di marmo greco sormontate da capitelli bizantini.
Intorno alla chiesa gira il bel portico che termina ai ...
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Nacque nel 630 da Costantino III, primogenito di Eraclio. Alla morte del padre si trovò escluso dalla successione, essendo il trono occupato da Eracleona, figlio di secondo letto di Eraclio, da questo [...] più attivi avversarî del monotelismo, e di ciò approfittarono l'esarca di Ravenna, Olimpio, che si ribellò, i principi armeni Licia; ma fu sconfitto e ferito. Anche per terra i Bizantini ebbero dei rovesci. La situazione non migliorò se non nel 656 ...
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Antichità classica. - Nella prima età imperiale il titolo è dato, senza preciso valore ufficiale, a governatori e a generali, pare però di solito quando essi abbiano compiuto gesta militari gloriose. Nel [...] , giudiziarî, finanziarî. Al disopra dei varî duces stava l'esarca di Ravenna fornito anch'esso di poteri militari e civili. Longobardi in Italia e ai loro contatti con i Romani e i Bizantini, il vigore e l'autorità che essi conservarono anche dopo lo ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] ad insediarsi nel palazzo del Laterano.
La delega all'esarca d'Italia consentiva di abbreviare di molto la durata delle precedenti nella storia dei rapporti costituzionali fra gli imperatori bizantini e l'antica capitale dell'Impero - rivelava la ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] dei successore e per la preghiera all'esarca di emanare l'ordinanza con la quale 85, 89, 107; Id., Appunti per la storia del Senato di Roma durante il periodo bizantino, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, XX (1951), 1-2, p. 40 ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] aveva avuto sul rendimento dei patrimoni ecclesiastici la tregua tra Bizantini e Longobardi, ma soprattutto l'intima fedeltà di B. parte dell'imperatore, degli atti elettorali, e deferì all'esarca d'Italia la facoltà di provvedere alla loro ratifica, ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] e alle sue direttive iconoclastiche del 726. Sull’esempio del papa, tutta l’Italia bizantina si sollevò contro il potere imperiale, mentre a R. il rappresentante dell’esarca di Ravenna, il duca Pietro, fedele all’Isaurico, venne accecato, e al suo ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] cerimoniali previsti per l'entrata ufficiale dell'imperatore o dell'esarca nell'Urbe (Lib. Pont., I, p. 497; II DOP 9-10, 1955-1956, pp. 291-300; A. Lipinsky, Le stauroteche bizantine di S. Pietro. I. La stauroteca minore di Maestricht, Fede e arte 6 ...
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esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...
esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...