Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] italiana, accanto all’opera, svolta nello stesso periodo, sul versante etico-politico e filologico, da Thomas More (1478-1535) ed ErasmodaRotterdam (1466 o 1469-1536). Vergilio era stato inviato in Inghilterra nel 1502 come sottocollettore del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] di valore. Si avverte, ancora una volta, una certa rispondenza fra la dottrina di Lutero e le posizioni di ErasmodaRotterdam che ha già affermato la necessità di rianimare la fede mediante la diffusione delle Sacre Scritture. Nei Colloqui, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XV e XVI si registra una diffusa migrazione di musicisti dai Paesi Bassi verso [...] gode di tale stima e notorietà che molti musicisti e poeti (tra cui Jean Molinet, Guillame Crétin, ErasmodaRotterdam, Loyset Compère) gli rendono omaggio dedicandogli una loro opera. Le composizioni sacre di Ockeghem sono tramandate in particolare ...
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Plutarco
Lionello Inglese
Giorgio Inglese
di Lionello Inglese
Scrittore greco, nato a Cheronea intorno al 50 d.C. e ivi morto poco dopo il 120 d.C. La sua produzione si articola in due grandi gruppi [...] e Thomas Belot (una rassegna completa in Repertorio delle traduzioni umanistiche, 2008, pp. 1232-1302 e 1571-1611). ErasmodaRotterdam, che nell’Institutio principis Cristiani del 1516 raccomandava caldamente la lettura di P., e che tanto deve ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] evidenza molto di più e molto di meglio: niente meno che l’eco della disputa sulla libertà dell’arbitrio inaugurata daErasmodaRotterdam contro Martino Lutero, e che aveva trovato più tardi sensibile espressione anche in Gasparo Contarini. Proprio ...
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TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] data dal 3 gennaio precedente la tipografia dotata di due torchi serviti da nove serie di lettere (sei latine e tre greche). A lui spettava lettere, 1558; De potestate pontificis, 1558), ErasmodaRotterdam (Il paragone della vergine e del martire, ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] dal nonno materno. Frequentò poi le lezioni di Ognibene Bonisoli da Lonigo, che lo introdusse allo studio del greco, forse già Poliziano e a Pico, Ermolao Barbaro, Aldo Manuzio, ErasmodaRotterdam, che sostò a Ferrara nel 1509, giuntovi per visitare ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] il C. rimase delle sue idee, senza aderire alla geniale latinità del Poliziano, poi ripresa e convalidata daErasmodaRotterdam nel suo Ciceronianus;tuttavia riconobbe che la sua lettera fu pubblicata "apologetica ratione" e poté sembrare importante ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] . Ottob. lat., 992, cc. 268r-278v; 2377, cc. 232r-241r, da cui deriva la pubblicazione di D'Amico, 1980, pp. 191-210, e dal , a cura di V. Branca, II, Firenze 1948, p. 59; ErasmodaRotterdam, Opus epistolarum, a cura di H.M. Allen, IX, Oxonii 1992, ...
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VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] saccheggiò Roma. In due celebri Dialogi, peraltro rimasti inediti, Alfonso de Valdés adattò le dottrine ireniste di ErasmodaRotterdam per giustificare il sacco e sostenere la diplomazia imperiale di Carlo V. Anche l’Università di Alcalá diede ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...