BIANCOLINI, Giambatista
Armando Petrucci
Nacque a Verona il 10 marzo 1697 da Iacopo e Domenica Anti; il padre, che esercitava il commercio della seta, lo inviò a studiare nelle locali scuole gesuitiche [...] d'annotazioni e di aggiunte, della importante cronaca volgare veronese di Pier Zagata (Cronica della città di Verona ed altre,esposte in XLIV paragrafi (pp. 269-323).
Il B. era un isolato, un dilettante e un mercante: tre grossi difetti agli occhi ...
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LEONI, Giovan Francesco
Paola Cosentino
Nacque ad Ancona nei primi anni del XVI secolo.
Il L. non va confuso con l'omonimo Giovan Francesco Leoni da Carpi (o della Lunigiana), autore di una favola pastorale [...] l'Accolti era stato denunciato dalla città di Ancona al papa per il suo atteggiamento dispotico ed era stato incarcerato del L. è sparsa in raccolte poetiche miscellanee. Compose versi in volgare e in latino. Due sonetti (Quanto più, lasso, il mio ...
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CARANI, Lelio
Marco Palma
Di questo letterato nato a Reggio Emilia probabilmente nel primo quarto del sec. XVI si hanno pochissime notizie. Quasi tutto quello che sappiamo di lui deriva dalle dediche [...] consenso di Camillo, figlio di Vitello, con cui il C. era in buoni rapporti, tanto da dedicargli il volume miscellaneo di testi libro della sua historia,e tradotta di greco in lingua volgare da m. Bartolomeo Cavalcanti; Scelta de gli apophtegmi di ...
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FRESCOBALDI, Fiammetta (al secolo Brigida)
Elena Del Gallo
(al secolo Brigida) Nacque a Firenze il 17 genn. 1523 da Lamberto di Gherardo e da Francesca Morelli. La famiglia Frescobaldi, dedita alla mercatura [...] e al banco, si era affermata a Firenze a partire dal secolo XIII divenendo ben presto una delle famiglie magnatizie più ricche ciascun libro la F. afferma che la sua traduzione in volgare è corretta e fedele agli originali nei contenuti, tuttavia può ...
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BENCI, Lorenzo
Eugenio Ragni
Figlio di Giovanni di Taddeo (il padre, ufficiale "a vendere gli beni de' ribelli" nel maggio del 1380 e priore per il bimestre novembre-dicembre di quello stesso anno, [...] suo figliuolo cioe [di] Lorenzo Benci ò copiato detta pistola perche era in su fogli chaduchi e mezi ciechi e rotti e Io Chigiano, L.VI. 225).
Bibl.: G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, I, Venezia 1730, p. 158; III, ibid. 1730. p. ...
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LUIGINI, (Luisini, Lovisini), Federico
Fiammetta Cirilli
Scarsissime sono le notizie biografiche che lo riguardano. Secondo Liruti il L., della nobile famiglia udinese, sarebbe figlio di Bartolomeo [...] indirizzata a uno zio materno; la lettera, oggi introvabile, era conservata tra i manoscritti della biblioteca privata dell'erudito Carlo Fabrizi è forgiata attingendo alla letteratura classica e volgare ogniqualvolta essa offra una tradizione a cui ...
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CALDERONI, Anselmo (messer Anselmo)
Sergio Marconi
Di origine popolana (suo padre Giovacchino era un approvatore del Comune), nacque a Firenze nel 1393. Dalla notizia pervenutaci di una curiosa disavventura [...] Nel 1427 si ammogliò, ma la sua situazione economica era ancora precaria, perché, stando alle lamentele del padre, dei Flamini, a pp. 658 s.
Bibl.: C. M.Crescimbeni, Storia della volgare poesia, Venezia 1731, IV, 1, p. 30; G.M. Mazzuchelli, Gli ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] fine dell'opera il D. rinvia ad un vocabolario della lingua volgare pronto per essere stampato, ma che non vide mai la luce. intorno all'agostiniano Baldassarre Maracca, vescovo di Lesina, era più vicina alle tenerezze dei versi che all'impegno ...
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BONAZZI, Giuliano
Armando Petrucci
Nacque a Sissa (Parma) il 16 nov. 1863. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nelle biblioteche governative, svolgendo per due anni le funzioni di bibliotecario all'Estense [...] sistemazione dei servizi e del materiale librario.
Il B. era allora uno dei bibliotecari italiani più preparati dal punto di narrativi di epoca medievale; primo fra essi fu un cartolario volgare del monastero sardo di S. Pietro di Silki dei ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] quanto le discipline giuridiche. In secondo luogo, E. era un notaio singolare, che "vergava il suo elegantissimo registro e cioè l'uso (allora del tutto inconsueto in atti ufficiali) del volgare, come risulta da un suo rogito del 7 apr. 1295, la ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...