GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] 1278, presso la chiesa di S. Cristoforo (Prunai, p. 75; era comune in quei tempi, in cui il neonato Studio non aveva ancora Bologna 1847, p. 172; A. Miola, Le scritture in volgare dei primi tre secoli della lingua ricercate nei codici della Biblioteca ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] Benevento, né risulta che la famiglia, modesta sebbene non volgare, avesse un cognome.Nulla sappiamo dei primi studi, ma 28, sempre col duca, a Siena e forse ad Aquila; nel 1335 era a Napoli, deputato dal re all'ufficio dei conti della regina. Nel ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] nella vicenda non fu giudicato decisivo, tanto più che non era da escludere un suo impegno diretto a far tornare il signore d'Aquino; mentre a un profondo disinteresse per il volgare, trasmessogli forse dalla cultura giuridica, va ascritta la menzione ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] . Nel marzo ritornò a corte, ma alla fine dello stesso mese era di nuovo a Milano.
Al seguito del Moro, cadde prigioniero dei Francesi da un nipote, che nel settembre era stato giustiziato a Venezia come un volgare assassino, sicuramente non giovò al ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] e la Farsaglia di Lucano, e uno scritto sullo Stazio volgare del cardinale Marco Cornelio Bentivoglio d’Aragona, alias Selvaggio , già sua ospite nella villa di Illasi). La tragedia era già stata presentata al celebre concorso parmense voluto da Du ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] per una catalana di nome Bianca - di lei sappiamo solo che era maritata (son. XXI), e il poeta, che nella canz. XXXII 1971, pp. 29, 138 ss.; F. Tateo, La letter. in volgare da Masuccio Salernitano al Chariteo, in La letter. ital. Storia e testi, ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] libri di lettere, il Duello, le Prediche. A una Volgare historia in dieci libri si trovano accenni sparsi nelle lettere; e ci sono prove al di là delle induzioni dei biografi, né era nel suo interesse che andasse già allora a ingrossare le fila dei ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] pp. 178-181) e mostrò di mal tollerare il controllo del volgare nelle materie scritturali.
Nel 1582 si trasferì a Milano per volere di ; confutava le Vindiciæ contra tyrannos e negava che nell’era cristiana fosse lecita la pluralità di fedi come tra i ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] superstite (esclusivamente poetica, in latino e in volgare), non sembra che i suoi sparsi esercizi quale con grande equilibrio confutava le conclusioni del tutto aprioristiche cui era giunto U. Scoti Bertinelli in un pionieristico saggio del 1905 - ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] volte nella veste legale di parte concedente (tale era infatti la mansione propria del vicario vescovile), a importante del C. è senz'altro il suo romanzo, il Peregrino, in volgare, edito a Parma nel 1508. L'opera si differenzia in maniera netta ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...