GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] Toccò a Poggio riconoscere che lo stile della lettera incriminata non era affatto quello del G. e la cosa finì lì, senza Tavoni, G. e l'ambiente ferrarese, in Id., Latino, grammatica, volgare, Padova 1984, pp. 73-104; M.C. Davies, An emperor without ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] la luce nella reggia di quei sovrani così insigni; e poiché sede del trono regale era la Sicilia, ne è venuto che tutto quanto i nostri predecessori hanno prodotto in volgare si chiama siciliano: ciò che anche noi teniamo per fermo, e che i nostri ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] volgari di atti latini (Verona 1214 e 1223; S. Gimignano 1228; Corsica 1248 e 1260). Era normale tuttavia la pratica di tradurre estemporaneamente in volgare ad uso delle parti i documenti latini, come provano gli Statuti di Bologna del 1246, che ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] pari dei carmi latini, delle prose e delle poesie in volgare (anche di quelle più «insopportabili »), ad essere considerati parte cui egli aveva compreso Dante («La chiave era nella toppa. Bastava volgerla»). E questi è indubbiamente un lettore di ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] proprie scelleraggini; e la grazia, quand’ella pronunzia il voto, era già fatta.
Non c’è dunque miracolo. Il sentimento religioso Manzoni esaminati dimostrano per lo meno problematica; e che volge e governa a simil fine, a scoperta d’infrazioni alle ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] . La Gina risponde e quindi chiama Montale, che si alza - il telefono era di quelli appesi al muro - e parlotta in francese: "Oui, merci. Oui il premio per un concorso di poesia in volgare destò polemiche così violente tra pubblico e giuria da ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Quando il G. giunse a Firenze, in settembre, il volume era già in commercio. Quasi subito, il G. si trovò coinvolto 1959, pp. 22 s.). Inoltre, come ha notato il Rota, nel volgare gioviano "la parola è sottratta ad ogni tutela morale, e nella sua ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] e la cultura monastica in latino. Né va peraltro dimenticato che spesso dietro la redazione di un testo in volgare vi era comunque un testo redatto in latino, assunto quanto meno a modello stilistico. Esemplare per l'interferenza tra trasmissione ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] sempre più probabile. [2] E quella della Vita Nuova non era che una delle soluzioni poetiche proponibili a quella data.
Che la , Le Monnier, 1963, e di C. GRAYSON, Dante e la prosa volgare, in Cinque saggi danteschi, Bologna, Pàtron, 1972, pp. 33-60. ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] di dieci posizioni (o decenario, décasyllabe), da cui deriva, era stato introdotto nella lirica tra il 1133 e il 1137 da sia da cercare nella poesia mediolatina, imitata dalla poesia volgare, non solo italiana, ma arriva poi alla conclusione che ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...