I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] ancora. E concludeva: «lascio aperta la domanda».
Note
1 Cfr. su ciò la sintesi di F. Traniello, L’Italia cattolica nell’erafascista, in Storia dell’Italia religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De Rosa, A. Vauchez, G. Barone, Roma-Bari ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] , a cura di A. Zambarbieri, F. De Giorgi, L. Pazzaglia, in corso di stampa.
110 F. Traniello, L’Italia cattolica nell’erafascista, in G. De Rosa, T. Gregory, A. Vauchez, Storia dell’Italia religiosa, III, L’Italia contemporanea, Roma-Bari 1995, pp ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] sulla legge truffa – «L’americanismo si fondeva con le antiche e mai rinnegate tradizioni dell’“aedo senza fili” dell’erafascista»74 – o su «Rinascita», dove non si mancava di definire la Rai come «il massimo strumento di propaganda governativa ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] 1968, p. 150.
51 M. Forno, La stampa cattolica, cit., pp. 628-629.
52 Ibidem, p. 630.
53 F. Traniello, L’Italia cattolica nell’erafascista, in Storia dell’Italia religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De Rosa, Roma-Bari 1995, p. 264.
54 P ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] ), Bologna 2009, pp. 99-240.
97 F. Traniello, L’episcopato piemontese, cit., pp. 117 seg.
98 Id., L’Italia cattolica nell’erafascista, in Storia dell’Italia religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De Rosa, T. Gregory, A. Vauchez, Roma-Bari ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] i mesi dell'anno, sia come nome sia come giorno iniziale), abolita poi da Napoleone il 31 dicembre 1802, e l'erafascista, obbligatoria in Italia dal 29 ottobre 1927 al 25 luglio 1943 (alla fine di aprile 1945 nel territorio della Repubblica sociale ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] pontificato si affacciò alla loggia esterna di S. Pietro che era rimasta chiusa dal 1870, per impartirvi la benedizione urbi et fu l'unica organizzazione rimasta in vita nel regime fascista. P. XI avviò in diversi paesi extraeuropei la costituzione ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] di più allo studio e, per quanto possibile, al lavoro27.
In conclusione l’universo femminile del ventennio fascistaera uno scenario complesso, dai forti chiaroscuri: accanto alle madri ostentate dalle fotografie ufficiali, una signora Balducci ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] esterno dei partiti di destra alla Giunta Cioccetti era stato contrattato politicamente e prevedeva la rinuncia a commemorare il quindicesimo anniversario della Liberazione di Roma dai nazi-fascisti, il 4 giugno 1959. Cioccetti riuscì a superare ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] sostanza un diversivo alla lotta di classe. A. Hitler (che era stato influenzato dall’agitatore austriaco G. von Schönerer) nel Mein Kampf della razza entrò a far parte dell’ideologia fascista, nonostante l’opposizione manifestata dalla Santa Sede, ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...