DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] nel 1928 e i moti di Puglia nel 1929), vuoi nelle discussioni all'interno delle stesse organizzazioni sindacali fasciste, rispetto a cui l'invito era quello di saper cogliere tutti gli spazi semilegali che esse potevano offrire.
Temi questi alla cui ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] una trentina di voti di maggioranza, mentre ampio e combattivo era il fronte delle opposizioni, dai socialisti ai popolari, dai radicali ai fascisti. Di fronte a questo risultato, come era suo costume, preferì rassegnare le dimissioni, il 27 giugno ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] ciò deve averlo spinto tanto avanti nell'orientamento "anticapitalistico" e pianificatore.
Nel 1932 era stato nominato presidente dell'Istituto naz. fascista della previdenza sociale, ove aveva dato sviluppo alle assicurazioni operaie e completato la ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] "strascinato in un vortice che [egli] odiav[a] ma a cui era impossibile resistere" (Ruggieri, p. 33), e solo perché pensava che " studi cuochiani con uno scoperto riferimento al nuovo corso fascista del quale il C., teorizzatore dello Stato etico e ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] alle autorità fasciste con il consenso della direzione dei confinati comunisti.
Il confino nell'isola era stato interrotto fallimento economico, da una soluzione autoritaria, se non fascista", affermava che non vedeva distinzioni "tra l'obiettivo ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] apposto l'ex libris scelto dal G. come divisa contro l'autoritarismo fascista: "Che ho a che fare io con gli schiavi?".
La figura Montale, nel 1991, rievocò il G. come "un fiore che non si era aperto del tutto" (Perché G., p. 11).
Alla sua figura e ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] . in Scritti minori, III, pp. 203 ss.). Il D. tuttavia era anche più avverso ai denegatori, al loro più agguerrito campione (e più tentazioni reazionarie, condonando quindi i misfatti delle squadracce fasciste, così lo storico narrava, nel più celebre ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] sopra delle parti, di tutte le parti. Lo stile era quello di un ipersensibile formalismo, che per certi versi , Roma 1956, passim;L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1956, pp. 141, 180, 184, 199 s., 209, 213, 233 ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] dagli obblighi di partecipazione che il regime fascista imponeva nella scuola pubblica, sfuggendo così agli confessione di non essere d’accordo. Più che un atto d’accusa, era il tentativo di riaprire una speranza» (Ajello, 1979, p. 425). La ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] se pure non esplicitate (non lo sarebbero state mai, peraltro, in maniera sistematica); al pari del padre, era, più ancora che un fascista, un conservatore autoritario, di sicura osservanza monarchica, e assolutamente alieno da simpatie, e persino da ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...