GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] 1879. Il G. accertò sin dall'inizio che la tratta era gestita anche da funzionari governativi; poi vinse in più battaglie secondo problema storiografico è quello relativo alla saggistica di epoca fascista, che, oltre a svolgere una funzione utile di ...
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ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] si può dividere in due fasi. Nella prima ricoprì incarichi minori: presidente dell'Istituto fascista di cultura di Milano, di cui era stato anche il fondatore, e presidente dell'Ente nazionale della cooperazione, dal 1925 al 1929, fu poi nominato ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] Piemonte squadre armate di difesa contro la dilagante violenza fascista. Curatore sulle pagine dell'Ordine nuovo della rubrica " -borghesi. Nell'aprile 1927 il L., che da febbraio si era stabilito a Parigi, fu cooptato nella segreteria del PCd'I come ...
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GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] in guerra, già a ottobre del 1915, il G. era al fronte col grado di sottotenente nel 42° reggimento fanteria della storici, e R. De Felice, Gli storici italiani nel periodo fascista, in Federico Chabod e la "nuova storiografia" italiana dal primo ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] i principî della scuola italiana di diritto pubblico dai quali lo stesso codice Rocco era scaturito e, al contempo, eliminare dal codice quell'impronta fascista rinvenibile, a suo parere, più in singoli articoli che nell'architettura complessiva del ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] ed entrò a far parte del neocostituito gruppo parlamentare comunista (era stato rieletto deputato alle elezioni del 16 nov. 1919, '8 marzo 1921, per ricordare S. Lavagnini assassinato dai fascisti e condanna e con parole dure il fascismo come un ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] 1914 il G., sul periodico repubblicano L'Iniziativa, si era dichiarato favorevole a un "blocco rosso" contrario all'entrata e i Sindacati del Piemonte" e dalle "fotografie dei martiri fascisti", fu il suo ultimo omaggio alla "mirabile epopea" del ...
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GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] corrente comunista anarchica, anche se il suo debutto era in realtà già avvenuto sul "giornale della democrazia vercellese il G. - rifiutatosi di fare "atto di sottomissione" al regime fascista - fu inviato al confino a Lipari. Solo il 28 febbr. 1930 ...
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CHIOSTERGI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Senigallia il 31 ag. 1889 da Adolfo, esercente di un panificio, e da Eufrasia Zampettini, frequentò dal 1904 al 1908 l'istituto tecnico di Ancona. Nell'ambiente [...] del passaporto per il rifiuto di adesione al regime fascista. Superò le. difficoltà economiche, ottenendo incarichi d' invano il C., cui al congresso di Lione del marzo 1934 era stata affidata la guida del partito, cercò di evitarlo. Egli tenne ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] seguita, come di consueto, da quella a senatore (29 marzo) - Salandra era arrivato dopo il rifiuto di C. Pollio e quello di A. Dallolio. Il sembra non avesse grandi entusiasmi verso il regime fascista, che pure intendeva esaltare esercito e patria: ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...