Nacque a Firenze nel marzo del 1858 da Orazio e Caterina Bianchi. Dopo aver frequentato la scuola tecnica, nel 1877 fu assunto come impiegato presso la rete ferroviaria adriatica e si iscrisse all'Associazione [...] da tutti correttezza e senso della misura ed era sua ferma convinzione che fosse di primaria importanza in Italia (1886-1925), Roma 1977, p. 171; M. Palla, Firenze nel regime fascista (1929-1934), Firenze 1978, p. 74; La F.I.O.M. dalle origini al ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] dopo doveva lasciare quell'incarico per aver rifiutato l'iscrizione al Partito nazionale fascista, mentre il suo amico Baglietto, che, ultimati gli studi alla Scuola normale, si era recato in Germania con una borsa di studio, scriveva al Gentile la ...
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BROSIO, Manlio
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 10 luglio 1897 da Edoardo e Fortunata Curadelli. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza, nel 1916 fu chiamato alle anni. Frequentò la scuola allievi [...] . nei confronti del fascismo e ne segnalava l'iscrizione al sindacato fascista di categoria.
Nel 1943, dopo la caduta dei fascismo, si e ai Comitati di liberazione nazionale.
Tale corrente era tuttavia minoritaria nel partito liberale; e al B. ...
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FERRARI, Giuseppe Francesco
Paolo Ferrari
Nacque a Lerici (in provincia di La Spezia), il 28 marzo 1865 da Giovanni Battista e Maria Faridone, e a sedici anni, nel 1881, fu allievo della Scuola militare. [...] venne destinato al comando della brigata "Umbria", che si era impegnata in operazioni contro il monte Piana (o, A. Sema, Marte in orbace. Guerra, esercito e milizia nella concezione fascista della nazione, Ancona 1988, pp. 293, 340 s. Sull'alto ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] pur continuando a vivere in un ambiente borghese, si era distaccato da esso, testimoniando in solitudine le sue scelte progetto di restaurazione di uno Stato cattolico sotto protezione fascista, negli stessi ambienti dei giovani universitari, che non ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] , degli immobili, i quali credono che il partito fascista debba restare armato contro tutto ciò che non è 29 seggi. L'espansione del MSI al pari di quella dei monarchici, era avvenuta essenzialmente ai danni della DC, che in quella occasione subi "il ...
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BENCIVENGA, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Roma il 2 ott. 1872, allievo dell'Accademia militare e della Scuola di applicazione di artiglieria e genio di Torino, ne uscì tenente destinato al 13° reggimento [...] succedendo al sen. Bergamini, vittima di un'aggressione fascista, con una elezione che ebbe un chiaro significato di è precisa: se la sfera d'azione di Cadorna si ampliava troppo, era per il vuoto di potere lasciato da un governo debole che, incapace ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] la fine.
Il C., che alla vigilia dell'intervento si era schierato su posizioni di cauto neutralismo, succedette nel marzo del , De Sanctis e Levi Della Vida per rifiuto di giuramento fascista (cfr. G. Levi Della Vida, Fantasmi ritrovati, Venezia 1966 ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] ascoltarne gli interessi. Postulato del suo "metodo naturale" era che l'educatore è tale soprattutto per ispirazione divina e del Cenacolo. Sempre in quell'anno, laC. aderì al regime fascista. Insegnò fino al 1939 quando, andata in pensione, si ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] solo attraverso l'attuazione del "programma minimo" era possibile arrivare al "programma massimo ". Al congresso il suo voto contrario in Senato, il 12 maggio 1928, alla legge elettorale fascista.
Il B. morì a Roma il 28 marzo 1939.
Opere: Offese e ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...