La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi [...] al 1805, con inizio dal 22 settembre 1792 (governo della Convenzione). Nel periodo del fascismo fu istituita in Italia l’erafascista, con inizio dal 28 ottobre 1922, data della marcia su Roma.
Geologia
Ere geologiche
Periodi temporali più o meno ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sec. solo 12 città superavano i 100.000 ab., e tra queste Napoli era la più popolosa; cent’anni più tardi le ‘grandi’ città erano una cinquantina dando inizio alla marcia su Roma delle camicie nere fasciste. Il re, in un primo tempo intenzionato a ...
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Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] , scesi poi a 13 nelle elezioni del 15 maggio 1921 e saliti a 18 (con 263.674 voti) in quelle, già in èrafascista, del 6 aprile 1924, nelle quali per la prima volta i comunisti ebbero qualche affermazione anche in collegi meridionali (Napoli, Bari ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] a protrarsi per quindici anni e in forma sempre più grave dopo il 1936, fra il B., che in fondo non erafascista, ma si considerava la più alta personalità militare italiana e, non rassegnandosi a restare in disparte, si adattava ad accomodamenti ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] (1870-1914), Firenze 1934.1939, I-III, ad Indicem; Il Gran Consiglio del fascismo nei primi quindici anni dell'erafascista, Bologna 1938, passim; R. Ciasca, Storia coloniale dell'Italia contemporanea, Milano 1940, ad Indicem; R. Ronzio, La fusione ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] ai diplomatici di carriera.
In Un diplomatico durante l'erafascista (in Storia e politica, V [1966], I, di aver continuato a servire il suo paese durante il regime fascista "con indipendenza di spirito e fermezza di carattere", sia pure ...
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BENNI, Antonio Stefano
Piero Melograni
Nacque a Cuneo il 18 apr. 1880, da Stefano e da Nicolina Miselli. Il padre, funzionario all'intendenza di Finanza, era morto poco prima della sua nascita. L'infanzia [...] 1962, p. 427.
Per le attività del B. durante il periodo fascista in generale cfr. Il Gran Consiglio nei primi cinque anni dell'EraFascista (pubblicazione a cura del Partito Nazionale Fascista), Roma-Milano 1928. pp. 71, 202 s. e passim; G. Ciano ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] il nome da un noto tipografo piemontese del XV secolo. Le edizioni De Silva (che non riportavano, come era d'obbligo, le date dell'erafascista sul frontespizio) pubblicarono nel 1943-1944 il saggio di Salvatorelli, Leggenda e realtà di Napoleone, La ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] intende, non meno disastroso»112.
Il papa si accingeva a iniziare il nuovo anno 1926, il quarto dell’Erafascista, come allora i fascisti cominciavano a dire. La paura del bolscevismo, l’avversione per la democrazia, la speranza di riconquistare la ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] nuova ed ebbe, anche politicamente, un significato di non totale ortodossia. Il L. non erafascista: iscritto precocemente all'Associazione professori universitari fascisti, aveva tardato a chiedere la tessera del partito e quando lo aveva fatto, al ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...