FACIBENI, Giulio
Donatella Gironi
Nacque a Galeata (Forlì) il 29 luglio 1884 da famiglia di modeste condizioni, terzo degli undici figli di Giuseppe, calzolaio, e Santa Maltoni. Dopo aver frequentato [...] , nel 1921 si fece notare per la solidarietà espressa alla Società di mutuo soccorso, la cui sede era stata incendiata da squadracce fasciste. L'anno seguente medesima sorte toccò al patronato S. Stefano, suscitando una veemente protesta sull'Unità ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] ecclesiastico. Sospese le Settimane sociali dal governo fascista nel 1935, nell'anno seguente furono in novembre 1948era stato rimproverato da Pio XII lo spirito di fronda che era presente nel Movimento, mostra nel suo diario (cfr. Miscellanea A ...
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HENRY, Joseph-Marie
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Nacque a Courmayeur (Aosta) il 10 marzo 1870, figlio di Marie-Cécile Henry e della guida alpina Fabien-Gratien, da cui contrasse, secondo le sue stesse parole, "le microbe de [...] alle vicende della sua regione; la sua lingua madre era naturalmente il francese, lingua di comunicazione colta della Valle dell'emigrazione, probabilmente per non scontentare il regime fascista; l'ultimo capitolo encomiastico sul regime dimostra ...
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GRASSI, Luigi Maria (al secolo Luigi Giuseppe)
Giuseppe Cagni
Nacque a Mondovì il 7 marzo 1887, da Domenico e Maddalena Morelli. Frequentate le classi elementari e parte delle ginnasiali nella città [...] presenza di 50.000 congressisti e 11 vescovi: la parrocchia era per lui al centro della vita ecclesiale e ne diede quindici 1945 il G. si prodigò, invece, per salvare i fascisti prigionieri che i capi partigiani locali, contro gli ordini del ...
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GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] suo sostegno al Partito popolare.
A ciò non era estranea la preoccupazione di non perdere i contatti 37 e passim; F. Traniello, L'episcopato piemontese in epoca fascista, in Chiesa, Azione cattolica e fascismo nell'Italia settentrionale durante il ...
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PICCOLOMINI CLEMENTINI, Bianca
Liviana Gazzetta
PICCOLOMINI CLEMENTINI, Bianca. – Nacque il 7 aprile 1875 a Siena, figlia del conte Niccolò e della contessa Angela Piccolomini Carli. I genitori, appartenenti [...] di patronato e mutuo soccorso per giovani operaie, che era stata fondata a Torino nel 1903 da Cesarina Astesana. il criterio che regolò i rapporti della congregazione con il regime fascista: la colonia agricola fondata a villa Santa Regina e il ...
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BORGONGINI DUCA, Francesco
Giuseppe Caputo
Nato a Roma il 26 febbr. 1884 da Giovanni e da Rosa Scalzi, fu avviato alla carnera ecclesiastica, compiendo presso il Pontificio seminario romano gli studi [...] cercato di dimostrare che la tesi della trasmissione della colpa era estranea al pensiero della Chiesa primitiva, al punto che lo , passim; L.Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1957, pp. 435, 449, 475, 942; F. Paceni ...
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CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] suo sacerdote diocesano don Primo Mazzolari più volte preso di mira dai fascisti.
Emanate anche in Italia le leggi razziali, il C. in ad personam. Dopo la Liberazione la sua autorità morale era cresciuta a tal punto da permettergli di fronteggiare, in ...
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CALDERINI, Apollinare
Valerio Castronovo
Nacque a Ravenna in data non precisabile. Appartenente ad una famiglia legata da tempo ai Farnese - per il tramite del cardinal Ranuccio, vescovo di Ravenna [...] , e a quella dei Farnese in particolare, il cui governo era certo - fra gli Stati indipendenti minori - il più intimamente motivi municipalistici e del tutto strumentali durante il periodo fascista, quando Luigi Rava, illustrando il XXIII "discorso", ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...