Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] , il definitivo abbandono del c.d. giurisidizionalismo (di cui era espressione il principio «cuius regio, eius et religio»).
La è stato poi però sostanzialmente modificato durante il periodo fascista, in cui il principio di laicità dello Stato ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] missiva del 4 aprile, di non sentirsela di votare per i fascisti "in coscienza di cristiano e di sacerdote."
E proseguiva: " aveva un po' studiato e non andava in chiesa, e non era praticante in nome del patriottismo, ha perduto ogni scusa" (ibid., ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] non solo sul giudizio a proposito del regime fascista ma anche su indirizzi e scelte d’ordine culturale posizione è unica. Vale a dire che mi costituisce in un’estrema solitudine. Era già grande prima, ora è totale e tremenda. [...] La lucerna sopra ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] dalle avvisaglie della grande crisi in arrivo. Per il potere fascista il controllo delle banche dei cattolici assumeva una forte valenza politica oltre che economica. Non era solo la spregiudicatezza del Credito nazionale a preoccupare. All’orizzonte ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] in cui Dossetti matura la decisione del ritiro, a cui era di fatto giunto in un arco di tempo più esteso107, 56, 62 e 19.
160 Cfr. F. Perfetti, La repubblica (anti)fascista. Falsi miti, mostri sacri, cattivi maestri, Firenze 2009; La Pira, don ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] con la bolla Catholici fideles, dopo che fin dal 1888 si era aperta una petizione con la quale si chiedeva proprio la creazione di puramente apologetici e propagandistici. Lo stesso governo fascista pone delle norme per la pubblicazione della Bibbia ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] quasi sessant’anni di distanza testimonierà che la decisione di farsi prete era avvenuta in modo repentino: «Nei mesi tra la fine dei settant’anni prima aveva spalancato le braccia al regime fascista. L’ex deputato reggiano rivolge perciò un invito ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] Francesco Mari (di cui il volume su Il quarto vangelo era stato messo all’Indice subito dopo la pubblicazione nel 1910 M. Fiorentino, All’ombra di Pietro. La Chiesa cattolica e lo spionaggio fascista in Vaticano, Firenze 1999, pp. 27-28.
67 Cfr. A. ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] ’imporre la forza dei propri numeri.
Il problema della distribuzione era legato alla ‘qualità morale’ dei film, che a più , che verrà fatta rientrare nella politica di propaganda fascista, vincerà sempre nello stesso anno alla Mostra del cinema ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] abbia a determinare una situazione diversa e migliore», ma era anche da prevedere che, mentre «l’organizzazione unitaria si associative, cit., p. 149.
48 Sui caratteri del sindacato fascista cfr. A. Carera, L’azione sindacale in Italia. Dall’ ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...