PACELLI, Francesco
Luca Carboni
PACELLI, Francesco. – Nacque a Roma il 27 febbraio 1874, secondogenito di Filippo e Virginia Graziosi.
La famiglia Pacelli si era trasferita a Roma da Onano (vicino Viterbo) [...] XI per la Conciliazione con l’Italia. Spiato dalla polizia fascista, venne considerato dagli informatori il regista occulto della nomina Roma e vicepresidente dell’Istituto dei ciechi in Roma. Era terziario francescano.
Morì a Roma il 22 aprile 1935 ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] ecclesiastico. Sospese le Settimane sociali dal governo fascista nel 1935, nell'anno seguente furono in novembre 1948era stato rimproverato da Pio XII lo spirito di fronda che era presente nel Movimento, mostra nel suo diario (cfr. Miscellanea A ...
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PETRILLI, Raffaele Pio
Giovanna Tosatti
PETRILLI, Raffaele Pio. – Nacque a Napoli il 23 luglio 1892, da Alfonso e da Clotilde Sichera, originari della Puglia. Conseguì la laurea in giurisprudenza presso [...] stesso anno il governo presieduto da Ivanoe Bonomi, di cui Petrilli era stato vicecapo di gabinetto, decise la sua nomina a consigliere degli studi realizzati prima e dopo il ventennio fascista (in particolare dalle commissioni presiedute da Giovanni ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] colloca anche la successiva adesione del D. al programma fascista di trasformazione corporativa della società e delle istituzioni, che, funzione scientifica". Quella stessa funzione, cioè, che era stata indicata alle scienze sociali, e quindi anche ...
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LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] penale" (p. 27).
L'adesione al partito fascista fin dai primi anni gli permise di divenire presidente del sulla pena di morte considerata pena di eccezione, la cui applicazione era volta solo a difendere i supremi interessi dello Stato e pertanto ...
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IANNUZZI, Stefano
Alberto Clerici
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 30 genn. 1838 da Nicola e Maria De Rosa. Il padre, di famiglia benestante, dopo aver combattuto con Napoleone I era stato per [...] ma anche di parlamentari e di magistrati, era la prima e più alta manifestazione. Particolarmente Diz. bio-bibliogr. degli scrittori pugliesi (Dalla Rivoluzione francese alla rivoluzione fascista), Bari 1929, p. 87; Enc. biogr. e bibliogr. "Italiana ...
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ALESSANDRINI, Emilio
Giuseppe De Lutiis
Nacque a Penne (Pescara) il 30 ag. 1942 da Berardo, avvocato, e da Armanda Moretti, quintogenito di sei figli. Nel dicembre 1946 la famiglia si trasferì a Pescara, [...] e ponderosa requisitoria per il rinvio a giudizio dei componenti della cellula fascista veneta facente capo a F. Freda e G. Ventura, che che, per l'impegno culturale e la capacità professionale, era in grado di individuare le menti direttive e le ...
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OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] massimalismo e uno strumento di ‘ringiovanimento’ della democrazia radicale, da cui proveniva» (Nello, 2003, p. 41). Era insomma un «fascista di maniera», come lo definì il prefetto di Bologna, «graditissimo ai fiancheggiatori e agli stessi popolari ...
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CALISSE, Carlo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Civitavecchia il 29 genn. 1859 da Paolo e da Maria Cavicchioni. Si laureò all'università di Roma, ed ebbe a maestro Francesco Schupfer. I suoi studi si indirizzarono [...] succedendo a Francesco Brandileone nell'ateneo romano.
Nel 1905 era stato eletto al Consiglio provinciale di Roma; nel 1908 Senato, dove fu uno dei sostenitori più convinti del regime fascista, a cui diede piena adesione fin dagli inizi del movimento ...
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CONDORELLI, Orazio
Vittorio Frosini
Nacque a Roma il 26 maggio 1897 da Mario, libero docente di parassitologia, il quale esercitava allora a Roma l'ufficio di conservatore presso l'Istituto zoologico [...] dall'influsso della tradizione giobertiana, a cui del resto non era estraneo lo stesso Gentile.
Nel 1923 pubblicò i suoi primi della stessa disciplina. Nel 1925 aveva aderito al partito fascista; la sua vita pubblica fu limitata per allora all' ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...