Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] , alleatosi con la Germania nazista e l'Italia fascista. Il 26 aprile del 1937 l'aviazione tedesca dice che fosse un terribile assassino che aveva venduto l'anima al diavolo ed era stato tradito dal figlio (che si vede dipinto a lato).
Il papà di ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] ancora per qualche anno. L'intervento del governo fascista nel cinema avvenne lentamente, per vie traverse e , sul "Corriere della sera" Arturo Lanocita curò dal 1945 la rubrica che era stata di Sacchi e la tenne sino al 1961. Su "Il Messaggero" di ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] una connessione meno precaria con le immagini allorché era programmata ed eseguita con cura per dare voce ) diretto da King Vidor; e, sotto l'incipiente regime fascista, prudenza autocensoria consigliò all'adattatore del francese Feu Mathias Pascal ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] i muri di Aci Trezza ancora pieni di stinte scritte fasciste ma anche di segni e simboli delle campagne elettorali che posteriori. I neorealisti, quando già la stagione d'oro si era conclusa, continuarono a definirsi tali e a volere il proseguimento ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] . Gli operatori ‒ allettati da una paga mensile di 10.000 lire ‒ non erano tutti di fede fascista; il reclutamento tra gli operatori era accompagnato dalla promessa di non dover realizzare alcun servizio di propaganda. I servizi dei cinquantacinque ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] Roma fu bombardata, e il 25 luglio venne rovesciato il regime fascista: Freddi fu arrestato, e C. entrò in uno stato di Pier Paolo Pasolini, Once upon a time in America (1984; C'era una volta in America) di Leone; eppure Fellini sembrava l'unico a ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] ordine Darryl F. Zanuck e Hal B. Wallis.
La 20th Century-Fox era dominata proprio da Zanuck, che aveva reso grande la Warner del periodo del nel momento in cui la cinematografia fascista incoraggiava una modernizzazione delle strutture della fragile ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] L'utopia cinematografica, 1984, p. 36) e la dittatura fascista e poi nazista, plurimediale attraverso cinema e radio, dominava in Gasse (1925; La via senza gioia) di Georg Wilhelm Pabst era già la Garbo di Love (1927; Anna Karenina) di Edmund ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] di A. Dumas figlio. La diva da adorare questa volta era Alla Nazimova; e proprio sul set di Camille il G. s accoglievano come una celebrità internazionale, nell'Italia da poco fascista i suoi film erano pressoché sconosciuti (Mussolini non trovò ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] comunismo dei soviet. Prima di allora, la Russia era stata sostanzialmente una colonia cinematografica delle case di produzione di ), inquadrata nel 1925 nella politica culturale del regime fascista con il nome di Istituto Nazionale Luce. Finanziato ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...