GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] della realtà. Questa particolare inclinazione in epoca fascista continuò a creargli problemi: ad esempio nel (1948), musica di G. D'Anzi, cantata da Rondinella, dalla rivista C'era una volta il mondo, con Totò, Elena Giusti e Isa Barsizza, al Nuovo ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] di madre, e di artisti, per parte di padre (suo nonno era scultore e suo padre musicista), B. si laureò in giurisprudenza, probabilmente dal controverso rapporto tra il cineasta e il regime fascista che, nella figura di Luigi Freddi (appena nominato ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] Mostra del cinema di Venezia per Giulietta e Romeo. Il nonno Federico era stato un pioniere della fotografia e il padre Livio, emigrato con di capo della sezione cinematografica della Gioventù universitaria fascista (GUF), e da qui a un ...
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Valentino, Rudolph (noto anche come Valentino, Rodolfo)
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi, attore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Castellaneta [...] can keep fit, 1923).
Nel corso di un lungo viaggio in Europa era tornato anche in Italia, dove aveva scoperto che i suoi film erano e di conseguenza venne stigmatizzato dal nuovo regime fascista come rinnegatore della patria.
Aveva però ritrovato il ...
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Montand, Yves
Massimo Causo
Nome d'arte di Ivo Livi, cantante e attore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Monsummano Alto (Pistoia) il 13 ottobre 1921 e morto a Senlis (Oise) il 9 novembre [...] una sobria incisività unita a una dose di disincantata ironia.
Cresciuto a Marsiglia, dove era giunto bambino con la famiglia in fuga dal regime fascista, dopo vari e incerti mestieri fu portato al successo sui palcoscenici parigini da Édith Piaf ...
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Alessandrini, Goffredo
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato al Cairo (Egitto) il 9 settembre 1904 e morto a Roma il 16 maggio 1978. Tra i più rappresentativi cineasti italiani degli anni [...] che esaltava fu uno dei registi di riferimento del regime fascista, premiato per quattro volte alla Mostra del cinema di quelli intimistici e romantici; sulla linea celebrativa ma non enfatica che era stata già di Una donna tra due mondi (1936) e di ...
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Bragaglia, Anton Giulio
Stefania Carpiceci
Regista teatrale e cinematografico, nato a Frosinone l'11 febbraio 1890 e morto a Roma il 15 luglio 1960. Fu il più celebre dei fratelli Bragaglia, ma, a differenza [...] , trasferì la famiglia da Frosinone a Roma dove, nel 1906, era stato assunto come direttore artistico della Cines; in tal modo i e scenotecnici) e fu attratto nell'orbita del regime fascista, nei confronti del quale mantenne però sempre una certa ...
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Del Duca, Cino (propr. Pacifico)
Flavio De Bernardinis
Editore e produttore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 e morto a Milano il 24 maggio [...] e Michelangelo Antonioni in Italia. Tuttavia, poiché era interessato a conquistare il grande pubblico, impose " e "L'intrepido". Nel 1932, preso di mira dal regime fascista per la sua militanza socialista, si trasferì in Francia, dove proseguì ...
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Pasinetti, Francesco
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, sceneggiatore e regista, nato a Venezia il 1° giugno 1911 e morto a Roma il 2 aprile 1949. Oltre a essere stato uno dei principali promotori [...] quegli anni animavano i circoli cinematografici dell'Italia fascista. I numerosi interventi degli anni Trenta spaziarono fondazione ontologica del cinema: il problema per lui non era tanto stabilire l'essenza materialista (come in Umberto Barbaro) ...
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Carabella, Ezio
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Roma il 3 marzo 1891 e morto ivi il 19 aprile 1964. Fu autore dalla duplice personalità, diviso tra il suo background di compositore di musica colta, [...] infatti quella 'cantabilità' tutta italiana, fluida e fantasiosa, che era il dato più saliente del C. 'classico'.Allievo di S. lezione di chimica (1941), commedia di evasione del periodo fascista, che contribuì al lancio di Alida Valli. La carriera ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...