FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] 1940).
Nel 1940 sposò Anita Buy, la scrittrice alla quale era da tempo legato; poco dopo fu chiamato alle armi e Tevere, 19 genn.1933; A. Neppi, Ziveri e F., in Il Lavoro fascista (Roma), 19 genn. 1933; D. Sabatello, Repertorio delle arti: F., ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] di A. Cattaneo (diplomandosi nel 1910), ma la sua formazione era già compiuta, tanto che nulla egli sentiva di dovere all' 1944, a seguito di una delazione, una squadra di polizia fascista arrestò il C; consegnato ai nazisti, fu deportato nei lager ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] ag. 1871. Compì i primi studi a Bologna dove la famiglia si era trasferita e andò a Napoli nel 1886, dove seguì i corsi di presentò un olio ed un disegno alla III Mostra del Sindacato fascista delle belle arti del Lazio.
Sempre nel 1932 una personale ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] all'estero: anche se il Signorini (1893) affermava che a Parigi era considerato il "decano dell'arte", ci sono due lettere del D. al amatori e cultori di belle arti, II mostra del Sindacato laziale fascista di belle arti (catal.), Roma 1930, p. 76; R ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] Massimo d’Azeglio di Torino, dove la famiglia si era trasferita intorno al 1909, e nel 1920 si iscrisse 1982), pp. 14-17; L. Andreotti, Art and politics in fascist Italy. The exhibition of the fascist revolution (1932), Ph.D. diss., MIT, 1989, pp. 203 ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] a Bologna a ricoprire, nel 1920, la cattedra di archeologia che era stata di Ghirardini e ad assumere, nel 1921, la direzione del da Leonardo all'Illustrazione italiana, dal Telegrafo all'Ordine fascista, dal Giornale di Genova al Comune di Bologna, ...
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CIVILETTI, Benedetto
Carol Bradley
Figlio di Salvatore, contadino, e di Saveria Suteri, nacque a Palermo il 1º ott. 1845. In giovinezza disegnava sui muri, modellava in creta, e studiava prima (1858) [...] e frequentò F. Parlatore, suo concittadino, che era famoso scrittore e professore di botanica, amico dello 1929, pp. 162, 163 (ill.); LaMostra d'arte del sindacato siciliano fascista degliartisti,Palermo 1929, p. 31; F. Meli, L'arte inSicilia dal ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] , piano che non venne mai adottato. Nel 1946 era stato anche nominato accademico di S. Luca.
Il 551 e passim; G. Ciucci, Il dibattito sull'architettura e la città fasciste, in Storia dell'arte italiana (Einaudi), VII, Il Novecento, Torino 1982 ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] fra loro concatenati.
L'attitudine a conciliare la tradizione classica con la semplilicazione plastica moderna era nel D. anteriore al periodo fascista e tuttavia il fascismo ne strumentalizzò gli aspetti più vistosi, spingendo lo scultore sulla via ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] scultore L. B., in La Sicilia, 9 febbr. 1956). A Venezia il B. era stato presente già alle Biennali del 1895 (catal., p. 149), 1899 (catal., p. , avendo il B. sin dall'inizio aderito al partito fascista, lo fece nominare senatore il 1º marzo del 1923 ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...