PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] delle leggi razziali, introdotte in Italia dal regime fascista nel 1938, e il carattere molto più circoscritto per la prima volta (quando il teatro di guerra non si era ancora esteso a occidente) un insieme di condizioni per il ristabilimento ...
Leggi Tutto
FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] osservazione dei fatti, alla comprensione e allo studio dell'Italia com'era e non come si voleva o si immaginava che fosse. Da l'uscita del libro, il saggio, intitolato Nel regime fascista, fu poi stampato a parte in pochi esemplari spediti agli ...
Leggi Tutto
BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] p. 93). E anni dopo, in un Arcimatto: «Fascista non sono mai stato neanche da corrispondente del Cavaliere con dicembre 1992).
Opere
Libri: Giarabub (racconto di uno che c'era), Milano 1944; Atletica leggera. Scienza e poesia dell'orgoglio fisico ...
Leggi Tutto
DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] capo di stato maggiore dell'esercito in tempo di pace era troppo inferiore a quella di comandante in capo in tempo su Roma. Mito e realtà, Roma 1963; R. De Felice, Mussolini il fascista. La conquista del potere 1921-25, Torino 1966; A. Lyttelton, La ...
Leggi Tutto
CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] e la gerarchia ecclesiastica, i cui indirizzi stavano rapidamente svolgendosi in senso favorevole al governo fascista. E il C. era troppo addentro alle questioni dell'Azione cattolica per poterne sottostimare gli atteggiamenti., A ben guardare ...
Leggi Tutto
BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] SS potrebbe essere avvenuto anche per dimostrare ai fascisti chi comandava veramente a Firenze. Si può pensare come ministro per i Rapporti con il Parlamento al governo Ciampi era avvenuta per la sua profonda solidarietà al suo antico compagno ...
Leggi Tutto
CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] , Terzoli e altri che provenivano dalle redazioni delle riviste satiriche del periodo fascista come Il Bertoldo e Il Marc’Aurelio.
Nel corso di questa evoluzione Chiari era diventato un re dell'intrattenimento leggero sia in televisione sia in teatro ...
Leggi Tutto
DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] , con lunghi anni di investimenti, in una tenuta modello. Era ormai un grande proprietario; ma non lasciò gli studi economici. che considerava una "guerra civile" tra "bolscevichi" e fascisti, entrambi a suo avviso nemici della democrazia e del ...
Leggi Tutto
PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] con la richiesta di iscrizione al Partito nazionale fascista (PNF): un gesto spiegato dallo scrittore, in (1934), si parlò di influenze freudiane, negate da un autore che si era del resto ispirato a novelle di diversa datazione (Cinci del 1932, ma ...
Leggi Tutto
ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] fino addirittura a risuonare in un'aula parlamentare ormai fascista.
Nel 1928 l'università di Bologna inaugurava il monumento 4208), dove fu versato nel 1935 da G. Brini cui era stato legato nel 1916. Ulteriori notizie si rinvengono presso l'Archivio ...
Leggi Tutto
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...