Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] di più allo studio e, per quanto possibile, al lavoro27.
In conclusione l’universo femminile del ventennio fascistaera uno scenario complesso, dai forti chiaroscuri: accanto alle madri ostentate dalle fotografie ufficiali, una signora Balducci ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le grandi infrastrutture: il sistema delle ferrovie e delle autostrade
Andrea Giuntini
Il ruolo delle infrastrutture
Il tema delle infrastrutture – intese come capitale pubblico durevole presente in [...] con il sistema trifase.
Nel complesso, l’immagine che il nostro Paese riusciva a offrire anche all’estero in epoca fascistaera, sul versante ferroviario, di grande vitalità e di buona amministrazione. Il regime, del resto, puntava le sue carte con ...
Leggi Tutto
Gentile e l’Istituto della Enciclopedia Italiana
Cecilia Castellani
Gentile organizzatore di cultura del fascismo
Dei molti istituti ideati, presieduti, riformati da Giovanni Gentile a partire dal [...] Forges Davanzati (Passaggi a livello, «La Tribuna», 25 apr. 1926) accusarono di non essere fascista. Essi ribadirono che la cultura fascistaera quel che era e non aveva bisogno di intellettuali arruolati secondo il criterio della «imparzialità». Un ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventennio fascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] formalista di chiusura e di devozione strenua alla tradizione. La descrizione che egli forniva della scienza giuspubblicistica in epoca fascistaera quella di
un naviglio in balia dei flutti [che,] per rimanere in qualche guisa a galla, è costretta a ...
Leggi Tutto
Gentile e Mussolini
Alessandra Tarquini
Gentile ministro della Pubblica Istruzione
Gentile giurò fedeltà al re Vittorio Emanuele III, come ministro della Pubblica Istruzione, il 31 ottobre 1922. Fino [...] nei confronti del movimento fondato dal capo del governo, Benito Mussolini, né tanto meno l’intenzione di collaborare con il Partito fascista. Era un noto studioso di filosofia e di pedagogia che ricopriva un ruolo istituzionale, perché dal 1917 ...
Leggi Tutto
La riforma Gentile
Giuseppe Tognon
La riforma degli ordinamenti scolastici e universitari, degli esami e dei programmi di insegnamento che va sotto il nome di riforma Gentile venne decisa nei venti [...] della scuola del 1939.
In realtà, ciò che dell’opera di Gentile disturbò le correnti più ideologizzate del movimento fascistaera il fatto che le sue premesse culturali erano sostanzialmente estranee, perché più lontane e più alte, al tentativo di ...
Leggi Tutto
ROSSI, Ernesto
Luca Polese Remaggi
– Nacque il 25 agosto 1897 a Caserta, quartogenito di Antonio Rossi della Manta e di Elide Verardi.
Il padre, ufficiale dell’esercito di origini piemontesi, fu trasferito [...] , Rossi utilizzò il motivo della libertà economica in chiave molto più radicale, per dimostrare che la tirannia fascistaera espressione di un circuito di poteri burocratici ed economici, pubblici e privati, talmente ramificato che sarebbe stato ...
Leggi Tutto
LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] industria zootecnica, presso la cattedra di statistica di F. Coletti. Nella Bocconi - che durante gli anni del regime fascistaera riuscita a conservare una relativa autonomia e di cui, in occasione degli ottant'anni dalla fondazione, il L. evidenziò ...
Leggi Tutto
GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] circostanza circolò la voce, confermata dalle deposizioni di alcuni testimoni, che il G. fosse tra i capi della Ceka fascista che si era resa responsabile di molte delle violenze perpetrate contro gli oppositori tra il 1923 e il 1924. Anche a causa ...
Leggi Tutto
MONALDI, Vincenzo
Riccardo de Sanctis
– Sesto di undici figli, otto maschi e tre femmine, nacque il 16 apr. 1899 da Giovanni, contadino mezzadro, e da Pasqualina Cappella, in una piccola casa colonica [...] di Grottazzolina, Atti comunali, 1920-23).
La sua passione politica e sociale lo portò a scontrarsi con i fascisti e ad Ascoli, mentre era consigliere provinciale per il Partito popolare, fu aggredito e costretto a bere l’olio di ricino in piazza ...
Leggi Tutto
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...