La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] intende, non meno disastroso»112.
Il papa si accingeva a iniziare il nuovo anno 1926, il quarto dell’Erafascista, come allora i fascisti cominciavano a dire. La paura del bolscevismo, l’avversione per la democrazia, la speranza di riconquistare la ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] 1968, p. 150.
51 M. Forno, La stampa cattolica, cit., pp. 628-629.
52 Ibidem, p. 630.
53 F. Traniello, L’Italia cattolica nell’erafascista, in Storia dell’Italia religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De Rosa, Roma-Bari 1995, p. 264.
54 P ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] ), Bologna 2009, pp. 99-240.
97 F. Traniello, L’episcopato piemontese, cit., pp. 117 seg.
98 Id., L’Italia cattolica nell’erafascista, in Storia dell’Italia religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De Rosa, T. Gregory, A. Vauchez, Roma-Bari ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] i mesi dell'anno, sia come nome sia come giorno iniziale), abolita poi da Napoleone il 31 dicembre 1802, e l'erafascista, obbligatoria in Italia dal 29 ottobre 1927 al 25 luglio 1943 (alla fine di aprile 1945 nel territorio della Repubblica sociale ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] misurazione del tempo trova, sin dai primi secoli dell'era volgare, modalità di espressione singolari, che si possono collegare nel periodo tra le due guerre, della sigla indicante l'EraFascista (E.F.), che veniva apposta in caratteri romani a fianco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria farmaceutica
Mauro Capocci
L’introduzione della chimica
Solo alla fine dell’Ottocento la preparazione di farmaci è diventata una vera e propria industria, decollata poi nei primi decenni [...] comunità scientifica durante il regime (a lui fu affidata la curatela del volume sulla chimica nel primo decennio dell’erafascista) e già direttore dei Laboratori di chimica della Direzione di sanità pubblica. In quanto direttore dell’ISP, Marotta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] italiano nella scienza del diritto italiano, «Rivista italiana di diritto penale», 1941, p. 20). Negli ultimi anni dell’erafascista il metodo tecnico giuridico assolveva dunque a una funzione ben diversa da quella del primo Novecento, come osservava ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] e Strapaese;la sua chiave sembra essere tardo-dannunziana o nostalgica e agiografica, come risulta dal suo "romanzo storico dell'erafascista" L'italiano di Mussolini (Milano 1930;premio Labia). Ricordiamo poi Marvana mistero d'amore (ibid. 1927)e le ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] al regime, rifiutandosi, tra l'altro, fin quasi alla fine di scrivere sulle copertine dei propri volumi l'anno dell'"erafascista". Con A.F. Formiggini e, più avanti, G. Einaudi, fu l'unico grande editore a non avere rappresentanti negli organi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Mossa
Irene Stolzi
Quella di Lorenzo Mossa fu, nel panorama scientifico italiano della prima metà del Novecento, la voce eterodossa di un giuscommercialista che, soprattutto attraverso i riferimenti [...] di quel pluralismo (Trattato, cit., p. 183).
Per questo Mossa, che pure non erafascista e che dal fascismo fu anche sorvegliato (cfr. R. Teti, Codice civile e regime fascista, 1990, p. 243), non salutò con favore quel «bombardamento aereo a tappeto ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...