BEIRUT
R.D. Pringle
(gr. ΒηϱυτόϚ; lat. Berytus; arabo Bayrūt)
Capitale del Libano e principale porto del paese. La città antica e quella medievale sorgevano vicino al mare, su un terreno pianeggiante, [...] mura e da un fossato dall'altro. In una delle torri era ricavato uno splendido 'palazzo' ornato da lastre di marmo e soffitti di S. Giorgio sembra occupare il sito di una precedente chiesa bizantina (Lauffray, 1944-1945, pp. 34-35). Un'altra chiesa ...
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HUESCA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Osca)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, H. è situata a S-O delle Sierras Exteriores della catena dei Pirenei, in una delle depressioni dell'Alta [...] le botteghe degli orafi (Naval Mas, 1984). Di H. era l'ebreo convertito Pedro Alfonso, un erudito astrologo che dal 1110 taller de Silos en el románico navarro-aragonés y la influencia bizantina en la escultura española en torno al año 1200, in El ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] dopo il 330 avvenne in un'epoca in cui l'Occidente era già in fase di decadenza. L'a. meglio documentato di delle invasioni arabe del secolo seguente. Sull'esempio della capitale bizantina, a Preslav, capitale del primo regno bulgaro, nel sec ...
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ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] l'eroe è spesso accostato, in programmi di origine bizantina di glorificazione e di vittoria, ad Alessandro Magno nella (Carli, 1975, figg. 21, 29-31); E. come Fortezza era già stato scolpito da Nicola Pisano nel pulpito del battistero della medesima ...
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BARONZIO, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Pressoché nulle sono le notizie documentarie che riguardano questo pittore rimitiese attivo nella prima metà dei Trecento: deve essere morto prima del 1362, [...] del catalogo delle sue opere, ché se da una parte era urgente e quanto mai opportuno il ridimensionamento che del pittore del Trecento, che si andava svincolando dall'influenza bizantina per accostarsi gradualmente all'insegnamento di Giotto.
Bibl.: ...
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VARSAVIA
W. Hensel
(polacco Warszawa)
Capitale della Polonia e capoluogo del voivodato omonimo, posta sulle rive della Vistola, al centro della pianura di V. e Wolomin.
Il primo borgo varsoviense fu [...] del castello settecentesco. Il confine orientale del borgo era costituito dalla ripida scarpata verso la Vistola, mentre Medioevo all'età moderna, nonché opere d'arte antica e bizantina, la galleria degli affreschi di Farras, opere di pittura e ...
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CATANIA
A.M. Schmidt
(gr. Κατάνη; lat. Catana, Catina; arabo Qutāna, Madīnat al-fīl)
Città della Sicilia orientale, capoluogo di provincia, C. fu un'antica colonia calcidese di modeste dimensioni, posta [...] rete viaria medievale sopravvive in parte in quello che era il quartiere della Civita, ubicato intorno al duomo paleocristiana, antica sede episcopale (Amico, 1740-1746). Al periodo bizantino (sec. 6°) risale la trasformazione di una sala termale di ...
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BABENBERG
G. Holzschuh
Stirpe nobiliare, cui nel 976, durante la riorganizzazione territoriale della Baviera, Ottone III diede in feudo l'area orientale della regione (la futura Austria), costituente [...] al nucleo fortificato, un monastero la cui chiesa era destinata ad accogliere le sepolture della famiglia; oltre dominio di Leopoldo, che come il padre aveva sposato una principessa bizantina, la dinastia dei B. allargò la propria sfera d'influenza ...
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COSENZA
C. Bozzoni
(lat. Consentia, Cosentia Bruttiorum)
Città della Calabria, capoluogo di provincia, situata ai margini settentrionali della Sila, alla confluenza del Crati con il Busento, C. si sviluppa [...] (847), dalla cui metropolia dipendeva la sua diocesi. Riconquistata dai Bizantini alla fine del sec. 9°, non è chiaro quali ne . 17°, occupandone lo spazio dell'attuale transetto, ed era forse a tre navate, come apparirebbe da una rappresentazione ...
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LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] di reclutamento di ufficiali, giudici e notai.La popolazione rurale era essenzialmente di etnia greca; essa era assoggettata a un regime signorile rigoroso, costruito sul modello bizantino; ma il numero dei parici ('servi') andò diminuendo in seguito ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...