Il primo dei tre gradi in cui si articola il sacramento dell’ordine sacro. La dottrina cattolica in materia, riconfermata dal Concilio Vaticano II, venne ordinata da Paolo VI con i motuproprio Sacrum diaconatus [...] anche a laici debitamente preparati in ordine al servizio liturgico.
Nella primitiva Chiesa cristiana, diaconessa era appellativo di donne anziane, per lo più vedove, alle quali era affidata la cura dei malati e dei poveri e, insieme, degli uffici ...
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Termine diffuso in molte lingue austronesiane della Melanesia e della Polinesia, con il significato generale di «forza sovrannaturale», «potere spirituale», «efficacia simbolica». Il termine si diffuse [...] le forme elementari della vita religiosa, il m. era una forza impersonale tipica delle religioni pre-animiste o m. nelle traduzioni locali della Bibbia ha contribuito ad affermare localmente l’idea di m. come attributo della divinità cristiana. ...
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sinodo Adunanza, assemblea.
Nella religione in particolare si chiama s. l’assemblea legislativa annuale di ministri e di laici della Chiesa valdese. Nella Chiesa cattolica, s. diocesano è l’assemblea di [...] pastorale, dare vigore alle leggi ecclesiastiche, promuovere la vita cristiana, il culto divino e la comunione ecclesiale. Santo S. dallo zar; questi, quale capo supremo della Chiesa, era rappresentato nel Santo S. dal procuratore superiore (laico). ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] popolazione non solo è estranea alla vita della C., ma ha anche tagliato i ponti con la tradizione cristiana, che per secoli era stata una componente essenziale della cultura collettiva. La secolarizzazione non è quindi solo abbandono della C., ma è ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] circa il 75% si effettuasse per la via di Gibuti (il restante era ripartito per il 15% verso l'Eritrea, per l'8% circa verso raccoglie la massa delle popolazioni amariche di religione cristiana monofisita. È il territorio destinato ad accogliere la ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] il re e le classi dirigenti seguissero la religione giudaica, tuttavia il giudaismo era seguito solo da una minoranza del popolo, e che più numerosi erano invece i cristiani e i musulmani. Che vi fosse stato anche qualche re musulmano, prima della ...
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Nel decennio successivo al 1948 l'A. C. italiana ha registrato una espansione organizzativa, di cui sono indice le cifre degli iscritti (da 2.275.000 nel 1948 a 3.372.000 nel 1959) e lo sviluppo delle [...] Conferenza episcopale italiana (CEI) la quale, come è noto, era stata costituita sotto il pontificato di Pio XII (conformemente a di attività politica; è il loro buon diritto non meno come cristiani che come cittadini. La presenza nelle sue file e la ...
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Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli [...] maggiore responsabilità, alla lotta partigiana. Vice segretario della Democrazia cristiana nel 1945, D. si trasferì a Roma dove, insieme a Monte Sole, nei pressi di un cimitero ove era avvenuta una delle stragi più crudeli compiute dalle SS in ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] colloca dopo il 1201 e prima del 2 marzo 1214; Sinibaldo era quindi ancor giovane quando morì il padre. Fu dunque forse a 'attribuzione di un certo numero di luoghi per facilitare ai cristiani, in caso di conflitto e di pericolo, l'organizzazione ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] diffondere il loro messaggio perché nella loro predicazione non c’era nulla che andasse contro la parola di Dio.
Lutero aveva pluralità di esperienze. Esso concepisce la comunione tra i cristiani non come sottomissione a un’autorità comune ma come ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...