Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] studio del problema storico della formazione del primato del vescovo di Roma nel corso dei primi tre secoli dell’eracristiana.
Centrata sulla questione dello sviluppo ecclesiale e condotta appena prima che la prova di forza tra lo Stato francese ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] ) - dimostravano che la venerazione delle immagini sacre, condannata dai calvinisti, risaliva ai primi secoli dell'eracristiana. La disponibilità di nuovi dati forniti dalla nascente archeologia paleocristiana ridiede slancio al progetto di un ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] proper) sarebbero stati convinti dell’esistenza di un’antica età dell’oro, coincidente con i primi secoli dell’eracristiana, a cui avrebbe fatto seguito una repentina caduta in età costantiniana, con l’adozione del cristianesimo a religione ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] degli Abgaridi e alla sua capitale Edessa, l’altra all’Adiabene, ove a partire dal I secolo dell’eracristiana la dinastia regnante aveva adottato, a confessione ufficiale, il giudaismo. Indizi convincenti suggeriscono come plausibile ora l’una ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] Lorch sul limes romano, quindi nel sito di un insediamento militare d'importanza strategica dei primi secoli dell'eracristiana, accentuò ulteriormente il valore mitico del luogo, denso di significati per i primi Staufen. La costruzione del castello ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
I supporti della scrittura
Le più antiche testimonianze [...] , tecniche di lunga vita.
I cambiamenti che si verificano nelle classificazioni bibliografiche a partire dai primi secoli dell'eracristiana sono di due tipi. Da una parte si osserva una tendenza a sostituire un sistema classificatorio fondato sulla ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] , Tibet, Vietnam).
I primi segni di una presenza buddhista in terra cinese, che si manifestano all'inizio dell'eracristiana, rappresentano l'inizio di un lungo e immenso processo di assimilazione del buddhismo indiano da parte della cultura cinese ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] rendevano evidenti in una fatua visione della storia antica come modello di eroiche vicende contrapposta a quella dell'eracristiana, dove "quasi il tutto è stato regolato da... insaziabile passione". Più sincere e significative invece le pagine úove ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] pp. 154 s.; I. Alessi, Ricerche istorico-critiche delle antichità d'Este. I, Dalle origini fino all'anno 1213 dell'eracristiana,Padova 1776, pp. 425 ss., 434, 443, 451; L. Muletti, Memorie storico-diplomatiche appartenenti alla città ed ai marchesi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] iniziato in alcune zone già nel III sec. a.C. e in parte protrattosi nel periodo a cavallo degli inizi dell’eracristiana. A favore di questa ipotesi depone la grande mobilità di singole tribù, che ancora durante la dominazione romana si costituivano ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...