Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] al 543 a.E./1148, due anni dopo che il Marocco era passato sotto l'influenza almohade. La prima dinastia berbera sopravvisse invece Maranda, fiorita tra i secc. 11° e 12° dell'eracristiana, e Djenné ('paradiso'), fondata intorno alla metà del sec ...
Leggi Tutto
CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] (poi edita in volume, Roma 1877); del 1867 è la sua opera più nota, Tito Vezio ovvero Roma cento anni avanti all'eracristiana (edita a Firenze), in cui il protagonista, giovane patrizio romano, si schiera con i gladiatori in rivolta contro i padroni ...
Leggi Tutto
Maya
Marina Bucchi
La più evoluta civiltà dell’America precolombiana
Insieme agli Aztechi delle regioni più settentrionali dell’area definita Mesoamerica, e agli Inca dell’America Meridionale, i Maya [...] con il tempo insediamenti stabili in cui apparvero intorno agli inizi dell’eracristiana imponenti edifici pubblici: ciò segnala la presenza di una società al cui vertice era una élite in grado di mobilitare lavoro collettivo e risorse da destinare ...
Leggi Tutto
storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] letterario ben definito, l’attidografia, di cui il primo rappresentante era stato Ellanico di Mitilene (5° sec.), e il più illustre degli Stati naturalisticamente inteso significa che la concezione cristiana d’insieme si è frantumata. Solo vincolo ...
Leggi Tutto
Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] di questi due centri. È sorprendente il parallelismo - spesso sottolineato - con la vita ebraica dei primi secoli dell'eracristiana. A quell'epoca gli Ebrei di Palestina e di Babilonia si contendevano la qualifica di roccaforte più rappresentativa ...
Leggi Tutto
L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] assoluti. Egli amava dire: "Lo Stato sono io".
Che cos'era la corte?
Le nuove regge ospitano la corte, dove si vive con Europa dell'età moderna vive in mezzo alle guerre. Gli Stati cristiani combattono tra loro e contro le forze musulmane: Arabi in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] d’Italia (1744-1749), in cui, com’egli stesso dichiarava, volle narrare la «storia civile d’Italia» dall’inizio dell’eracristiana fino al 1500, ma proseguendo poi fino al 1749. Gli Annali fornivano, peraltro, un tipo di narrazione in cui la ‘storia ...
Leggi Tutto
MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] da parte degli studiosi contemporanei. È vero peraltro che per la maggior parte dei popoli euroasiatici durante l'eracristiana il Pacifico restava un oceano che trascendeva le capacità di navigazione ordinaria. L'unità geografica creata dall'impresa ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] come la venerazione delle immagini sacre, inesorabilmente condannata dai calvinisti, risalisse invece ai primi secoli dell'eracristiana: tali dipinti furono fatti riprodurre per inziativa del domenicano spagnolo A. Chacón (Ciacconio), il quale ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] informa che ancora al suo tempo (l'inizio dell'eracristiana) esso faceva parte del palazzo reale e comprendeva una operato ad Alessandria ma anche a Rodi. Al re di Pergamo, Attalo, era dedicato, forse all'inizio del II sec. a.C., il trattato di ...
Leggi Tutto
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...