GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] ammalato si trasferì nella casa di G., che in quel momento era in Germania al seguito di Federico II. Rimase lì fino alla VIII e il secondo negli epigrammi IX-XII. La sensibilità cristiana traspare dall'utilizzo di fonti agiografiche e del Vecchio e ...
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CAMILLI, Camillo
Renato Pastore
Non è possibile, neppure per approssimazione, determinare la data di nascita del Camilli. Vè inoltre una tradizionale incertezza nel collocarne il luogo a Siena, oppure, [...] dissidio insorto tra Goffredo di Buglione (capo della spedizione cristiana) e Raimondo di Tolosa, che non vuol cedere alla nel 1597) appartenente ad un genere canonico in cui s'era contemporaneamente misurato anche il Tasso.
Vi si narra la conversione ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] studi letterari e ad una severa pratica della fede cristiana. A soli ventidue anni venne ammesso all'accademia di di quell'idre fatali alla Chiesa ed alla Società". Se Paolo Sarpi era stato nel '600 l'"uomo dottissimo e onestissimo oltre ogni dire, ...
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PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] Canzone… sopra la perdita di Giavarino, fortezza cristiana situata in Ungheria conquistata nel 1593 dall’esercito a Milano nel 1645, di cui non si conoscono copie; era probabilmente un poemetto agiografico analogo a quello dedicato alla vita ...
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BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] barbare (1884), di fattura carducciana e di sostanza "cristiana", ch'egli sperò invano di veder pubblicate dal quale nell'individuazione e condanna della "retorica" carducciana pur gli era compagno).
Il B. aveva il senso della poesia e della storia ...
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CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] combattuto tra il pacifismo di ispirazione socialista e la condanna cristiana della guerra, da un lato, e il patriottismo tipico la vita affannosa e tumultuosa degli avvenimenti politici non era fatta per G. Pascoli. Gli ardori internazionalisti della ...
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Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] quali (Aladino, Ali Babà, Il cavallo volante d’ebano) narratigli da un siriano che all’epoca si trovava a Parigi.
Era quindi impossibile trovare un unico testo che comprendesse tutte le Mille e una notte. Comunque alla fine si giunse alla cosiddetta ...
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PONS, Amilda
Liviana Gazzetta
PONS, Amilda. – Nacque il 15 febbraio 1876 a Napoli, quinta figlia di Anna Malan e del pastore valdese Giovanni, che per vent’anni, a partire dal 1875, svolse il suo ministero [...] italiana nel 1898. Trasferitasi a Genova, dove il padre era stato successivamente inviato e da dove compiva frequenti missioni a (Torino 1918).
Attiva nel dopoguerra anche nell’Unione cristiana delle giovani, associazione nata nel 1894 per le giovani ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] raccogliere sul primo periodo di vita; sappiamo che, quando era ancora in giovane età, Piccolomini perse il padre, che aveva rispettoso insieme delle regole della politica e dell’etica cristiana, sono quasi una traduzione per via aforistica del ...
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FIORETTI, Benedetto (Udeno Nisiely)
Gianfranco Formichetti
Nacque a Mercatale (Pistoia) il 18 ott. 1579 da Giovan Battista (si ignora il nome della madre).
A ventidue anni prese gli ordini minori, dopo [...] considerazioni poetiche. La totale imparzialità dei giudizi era condizione essenziale per sentirsi membro di questa fine principalissimo di tutte queste fatiche; stimando esser opera più cristiana, e più degna d'incamminar gli uomini per la via ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...