La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] qui in Venetia andavano a redutto che erano XIIII, et vi era uno de ca' Mocenigo lo qual poi scampò"; inoltre, lo Bozza, Il "Beneficio di Cristo" e la "Instituzione della religione cristiana" di Calvino, Roma 1961; Id., La Riforma cattolica. Il ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] di fuori del riconoscimento dei reati contro la religione cristiana e dell’abolizione della pena della croce97. Anzi, ’evoluzione generale progressiva del diritto romano che, per la verità, era iniziata già prima di Costantino».
42 Cod. Theod. XV 14 ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] passiva e accettata per inerzia, che anche prima del Concordato era, di fatto, un riflesso dell’autorità statale [...]. Croce è originali della storia d’Italia, della sua appartenenza alla cristianità occidentale e del suo tipico oscillare, se non si ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] di pensiero ampiamente diffusi negli ambienti dell’aristocrazia pagana e della cultura cristiana del tardo Impero. In quegli ambienti, sia pure per ragioni diverse, si era affermato il principio della reverenza e del rispetto verso l’autorità del ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] 29 dicembre 1986, sono firmate le intese con le Chiese cristiane avventiste del settimo giorno129, e con le Assemblee di Dio superiori. L’obbligatorietà dell’insegnamento per le scuole elementari era già stata precedentemente sancita con r.d. n. 2185 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] III, X, 13-7): sì che, secondo il pensiero di Dante, era da augurarsi che quella donazione in base alle leggi imperiali fosse ormai da revocare che da tempo aveva preso ad inquinare la letteratura cristiana del Medioevo. Il fatto più grave è che ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] Interno Lordo (PIL) del paese, di contro al 10-15% che era tipico degli Stati liberali. Né può stupire che alla regola dei bilanci di religioni monoteistiche come quella ebraica e quella cristiana può essere tollerato, ma non sono tollerati altri ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] quelli medievali (pur quando legati alle prime origini della spiritualità cristiana: quella ‟indagine dei valori di memoria" di cui dette suoi ambiti operativi. E infatti là dove precedentemente era il concetto di patrimonio storico e artistico, per ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] confini, dopo la caduta di Modone, "antemurale" della Cristianità. Perciò, come ordinavano le commissiones dogali ai due dal gallo. Ora, in così grande movimento dei tempi, era scelta più prudente attenersi alle regole di una retorica che velava ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] segnalata fra l'ostentazione dei valori militari e il tentativo ecclesiastico di idealizzarli a fini di moralità cristiana. Il contrasto non era più soltanto fra due codici di comportamento verso gli altri gruppi sociali, bensì all'interno del ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...