ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] giorno se la doveva divertire in camera Alfonso col maestro; ed era tale l'impegno di suo padre, che non potendoci talvolta assistere, quali estrasse quanto gli parve conforme alla sua libera pratica cristiana, la dottrina di A. scorre tra i vari temi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] di fronte non solo alla prova provata che la questione era stata chiusa prima ancora di poter essere messa all’ordine del la legge» (G. Gonella, Discorso al IV Congresso della Democrazia Cristiana (Roma, 21-26 novembre 1952), in G. Baget Bozzo, Il ...
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«Eccolo l’edificio che abbiamo costruito: la casa comune»
(Meuccio Ruini)
Transizione costituzionale
di Francesco Paolo Casavola
25-26 giugno
Esattamente a 60 anni di distanza dal giorno della prima [...] vita sociale e di sviluppo politico. Il rimedio era indicato nella tassatività delle competenze statali attorno al quadruplice massa: il partito del presidente del Consiglio, la Democrazia cristiana, ottenne la maggioranza relativa (35,2%) e 207 seggi ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] seconde e più prudenti nozze, Anton Galeazzo sposò la nobile Cristiana, sorella di Ferdinando Cospi, dalla quale ebbe il figlio Cesare s.). Andò in stampa a Bologna nel 1677, mentre era in corso la compilazione degli indici; le prime copie apparvero ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] : con i nuovi adempimenti si fusero le tradizioni ebraica e cristiana della sepoltura in terra e l'eredità pagana del sarcofago e ultimo secolo qualcosa è profondamente cambiato: in passato la morte era un fatto sociale e pubblico, a cui tutto il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] critica profonda allo stoicismo nel quale prevalentemente si riconosceva l’etica cristiana con la sua opposizione fra bene e male e con la della filologia come strumento della storiografia. La prima era una sorta di pamphlet, originalissimo, rivolto a ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] tomi, Delle storie di Chieri, apparsa a Torino nel 1827.
L'opera era stata suggerita da P. Balbo, in cui possesso, per l'origine chierese Più interessante il racconto si fa con l'età cristiana, per cui utilizza anche materiale archeologico di recente ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] "fabulosum" l'episodio. Questo, comunque stessero le cose, era proposto da Antonino come "esemplare", o, come oggi si palesa come la nervatura della costituzione nascente dell'Europa cristiana.
Quand'anche non si cedesse alla tentazione di ...
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Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] tra cittadinanza e religione della città, così come l'influenza della cristianità sull'Impero romano, spianarono la strada alla cittadinanza medievale. La distinzione rilevante non era più tra cittadino e straniero, ma tra cittadinanza religiosa e ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] moderato tasso d'interesse, se richiesto ai ricchi, non era contrario alla carità; nello stesso anno a Verona i fratelli col libretto De' teatri antichi e moderni contrari alla professione cristiana libri due (Roma 1755), ma ormai il pubblico di un ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...