CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] che il rapporto tra il C. e il duca di Ferrara non era venuto meno neppure dieci anni dopo la partenza per l'esilio. A stato d'innocenza" (ibid., p. 267). Eppure una deontologia cristiana, basata sulla volontà, forse può salvare: e La virtù procede ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Chigi il breve di credenziali antedatato al 5 ott. 1644, si era risolto a favore di una nuova linea politica: laddove Urbano VIII e dell'unione istituita tra la congregazione della Dottrina cristiana e quella dei somaschi (10 luglio 1647) ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] intenti non meno ambiziosi, un programma di edificazione di una filosofia cristiana capace di misurarsi con il pensiero moderno. Il dissenso nei suoi confronti si era già manifestato nell'Introduzione, dove alla dottrina rosminiana dell'Essere ideale ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] cuore ad E., che lo rilanciava con foga in molteplici occasioni, era quello della crociata contro i Turchi, che di giorno in giorno sembravano diventare più minacciosi per la Cristianità. Se già il discorso con cui Leone X aveva concluso il concilio ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] B. avrebbe assunto il titolo di duca del Valentinois. Al B. era poi garantita una rendita di 20.000 franchi in oro dai feudi moderna, "naturale" in contrapposizione all'antiquata moralità cristiana e borghese.
Questa interpretazione della figura del ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] più alcun riferimento alla dottrina sociale della Chiesa, rimaneva fermo soltanto il riferimento agli «ideali cristiani». Era un dare fondamento alla politica del partito cattolico, al di là del suo rapporto con la Chiesa, introducendo un rinnovato ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] il futuro Francesco II. Nel giro di dodici anni, C., che era stata considerata sterile per tanto tempo, mise al mondo ben dieci figli, apertamente. Il contributo spagnolo alla grande vittoria cristiana sulla flotta turca a Lepanto (7 ottobre ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] il 4 luglio 1427 nominato vescovo di Siena, ma rifiutò decisamente. Era allora ad Urbino, donde si recò a Siena, ove dal l'umiltà, l'adesione a Gesù, posto al centro della vita cristiana (e null'altro in realtà voleva essere il trigramma); il ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] , Germania e negli Stati Uniti non erano mancate iniziative e attività sociali di ispirazione cristiana di particolare significato.
Nel 1871, all'indomani della Comune, in Francia era nata l'Opera dei circoli operai, promossa da A. de Mun, C. La Tour ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] , anticipando così i tempi moderni circa la distinzione tra scienza e fede. L'immortalità dell'anima era per il D. un punto fermo della fede cristiana, ma egli non vedeva la possibilità di dare una prova valida filosoficamente di questa verità di ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...