ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] 1930, Roma 1933; T. M. Knease, An Italian word list from literay sources, Toronto 1933; F. Flora, Stampa dell'erafascista. Le note di servizio, Roma 1945; B. Migliorini, Pronunzia fiorentina o pronunzia romana?, Firenze 1945; A. Menarini, Ai margini ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] , del resto, un salto nel buio: l'economia italiana, già nell'eredità liberale, e poi ancora in quella fascista, era in larga misura un'economia interventista, nella quale l'accumulazione del capitale, secondo la ricordata valutazione di Salandra ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] di insoddisfazione verso il regime erano di lunga data, e da tempo la sua ortodossia fascistaera stata messa in discussione. Già il suo rientro in Gran Consiglio (1932) era stato operato contro lo stesso volere di Mussolini. Nel 1935 poiegli si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] meno transeunti di questo erano indicate nell’uso della violenza extralegale e nel motivo nazionalista. La violenza fascistaera giustificata – secondo Pareto – da un lato dal sovversivismo socialista, dall’altro dal venir meno «del potere dello ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] industria zootecnica, presso la cattedra di statistica di F. Coletti. Nella Bocconi - che durante gli anni del regime fascistaera riuscita a conservare una relativa autonomia e di cui, in occasione degli ottant'anni dalla fondazione, il L. evidenziò ...
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In diritto, uno dei tipi fondamentali delle persone giuridiche (➔ persona), denominato associazione nel codice civile vigente.
In periodo fascista, dal 1922, si chiamarono c. i sindacati organizzati nella [...] il sussistere per l’industria del dualismo sindacale, furono designati c. gli organi dell’amministrazione statale ai quali era attribuita la funzione di collegamento tra le organizzazioni sindacali di uno stesso ramo produttivo o tra una o più ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] soltanto in un’epoca in cui la direzione delle imprese era in genere nelle mani di chi possedeva tutto o quasi tutto . P. di regime P. derivati dalla partecipazione o adesione al regime fascista. Ne fu disposta l’avocazione dal d. legisl. lgt. 159/27 ...
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SPAGNA (XXXII, p. 196; App. II, 11, p. 868)
Gaetano FERRO
Francesco CATALUCCIO
Carmelo SAMONA'
Caratteristico dell'ultimo decennio è stato un deciso sviluppo economico del paese, che ha potuto sanare [...] valuta pregiata. Alla fine del 1960, la consistenza dei mezzi di pagamento era valutata in 205 miliardi di pesetas (di cui 76 di biglietti di atteggiamenti della nostra narrativa e poesia del periodo fascista). Pure, anche con questi limiti, non si ...
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INDUSTRIA (XIX, p. 152)
Ugo NATOLI
Roberto TREMELLONI
Storia dell'industria. - Per lo sviluppo della produzione industriale nel mondo, v. in questa App. le voci dedicate ai singoli prodotti, e, per [...] in Italia che, dai 20,5 milioni di t. nel 1938, era sceso a cifre irrisorie nel 1945, risaliva nel 1946 a 10,2, Roma 1938; Confederazione dell'industria, L'industria dell'Italia fascista, Roma 1939; Il problema industriale italiano (conferenze presso ...
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I varî atteggiamenti assunti dal movimento cooperativo nell'ultimo ventennio rivelano una progressiva chiarificazione del concetto di cooperazione, considerata come una insopprimibile esigenza associativa [...] la consistenza numerica del movimento cooperativo mondiale era la seguente:
Circa l'efficienza attuale non 15.000 cooperative, quasi tutte aderenti all'Ente nazionale fascista della cooperazione, che aveva compiti di collegamento, di revisione ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...