Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] leggi assegnate; per es., nel caso che a appartenga alla curva di equazione g(x, y)=0, la funzione estremale è soggetta alla condizione di varia tra le funzioni continue e dotate di derivateparziali continue su ΩS. Questo problema è stato risolto ...
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Parte dell’idraulica che studia i problemi di moto dei liquidi.
Leggi dell’i. per un liquido non viscoso
Si assume come ipotesi fondamentale che il liquido considerato sia privo di viscosità, cioè esente [...] ϕ della velocità, le componenti dell’accelerazione vengono a coincidere con le derivateparziali della funzione
∂ϕ v2
−−−− + −−−−,
∂t 2
cioè si ha
∂ϕ v2
[11] a = grad (−−−− + −−−−),
∂t 2
e l’equazione vettoriale [9] si riduce in definitiva alla unica ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] de Broglie, come a ogni fenomeno che trovi un'adeguata rappresentazione analitica in un sistema di equazioni alle derivateparziali, si possono associare simultaneamente un aspetto ondulatorio e un aspetto corpuscolare. Non estraneo e non insensibile ...
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predicibilità Il fatto di poter essere conosciuto anticipatamente. La possibilità di predire, almeno in linea di principio, il futuro con precisione arbitraria è stata considerata per molto tempo una [...] . Un esempio è dato dalle previsioni meteorologiche. Questo problema è descritto da un sistema di equazioni differenziali alle derivateparziali, che vengono opportunamente approssimate per poter essere studiate al calcolatore. Anche nel caso, solo ...
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Botanica
Sinonimo di germoglio o di pollone (➔ pollone).
Matematica
Spazio dei getti (ingl. jet space)
Quello spazio le cui coordinate rappresentano variabili indipendenti, dipendenti e derivate delle [...] variabili dipendenti. Lo studio di equazioni e sistemi differenziali a derivateparziali, e in particolare ordinarie, si semplifica spesso notevolmente per la eventuale esistenza di gruppi di simmetrie. La ricerca di questi ultimi talora viene fatta ...
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Fisico e matematico inglese (Bristol 1902 - Tallahassee, Florida, 1984), premio Nobel per la fisica nel 1933. Diplomato in ingegneria elettrica, virò poi i suoi interessi verso la scienza fondamentale. [...] meccanica quantistica, D. introdusse la distribuzione delta (delta di Dirac), utilizzata anche nello studio delle equazioni differenziali alle derivateparziali, e uno schema di notazioni (formalismo bra-ket) per indicare in modo sintetico uno stato ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla [...] teoria delle d. finite consente, sotto opportune condizioni, di trovare la soluzione approssimata di equazioni differenziali, anche alle derivateparziali (➔ numerico, calcolo). In particolare, questo metodo permette di calcolare le tavole dei valori ...
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Matematico (Sevsk, oblast´ di Orlovo, 1901 - Mosca 1973). Prof. dell'università di Mosca dal 1933, ha dato fondamentali contributi alla teoria generale dei sistemi di equazioni differenziali alle derivate [...] allo studio qualitativo delle equazioni differenziali ordinarie, alla fisica matematica e alla geometria algebrica. Tra le opere principali: Lekcii ob uravnenijach s častnymi proizvodnymi ("Lezioni sulle equazioni alle derivateparziali", 1948). ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] una funzione z (x, y) estremante un integrale doppio della forma
vale, sotto opportune ipotesi, la condizione espressa dall'equazione a derivateparziali del 2° ordine
dove è p = zc, q = zy. Questa condizione, dovuta a Lagrangge (1760), corrisponde a ...
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NUMERICI, CALCOLI
Mauro Picone
. Il calcolo algebrico e il calcolo infinitesimale si propongono di stabilire le condizioni per l'esistenza e per la determinazione e le formule per una rappresentazione [...] estremi dei funzionali dei tipi più diversi (calcolo delle variazioni numerico), quello dei cosiddetti autovalori nelle equazioni differenziali ordinarie o alle derivateparziali o integrali, ecc. E si pensi che con ciò s'invade, nei più importanti e ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
hessiano
〈e-〉 agg. [der. del nome del matematico ted. L. O. Hesse (1811-1874)]. – Curva h. (o hessiana s. f.), per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppî delle polari della curva, che incontra quest’ultima,...