Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] del mondo (non si dimentichi, ad esempio, che all'epocadei Romani la popolazione dell'Italia si aggirava sui cinque milioni , ha bisogno di uno sfondo di affini, ovvero d'una comunanza di oggetto con altri individui da cui ci si distingue per la ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] , invece, la determinazione delle misure minori (*115-*114, P-Q). Comunemente si ritiene che P debba essere considerato 1/12 di N e Q di misure di capacità era scarso; tuttavia, all'epocadei califfi, il qafīz era largamente usato. Nella Spagna ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] e di valori. La borghesia eroe di un'epoca e portatrice di valori dovrebbe considerarsi null'altro a Rousseau, Bologna 1971).
Luzzatto, G., Città e campagna nell'età deicomuni (1956), in Dai servi della gleba agli albori del capitalismo, Bari 1966 ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] si attenua nel corso del XIV secolo, si riduce la vitalità deicomuni e di quelle corti che avevano con tanta convinzione sostenuto e , censura della maggior parte dei fenomeni del fiorentino argenteo e vivo all’epoca (addirittura ignorata l’uscita in ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] sulla Chiesa, la società barbarica; la segue nei periodi successivi, dall'età feudale all'epoca di transizione rappresentata dall'affrancamento deiComuni e dall'espansione dell'Europa verso oriente, fino alla nascita delle monarchie moderne e alla ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] in cui sono il crogiolo deicomuni medievali, e spesso testimoniano l'unione dei borghesi contro l'aristocrazia al a 7 litri al giorno per abitante, ma in Inghilterra alla stessa epoca si calcolano più di 20 litri al giorno per il lavaggio della ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] children", notava nel 1832 un famoso rapporto alla Camera deiComuni - le lagnanze sul mestiere perduto diventavano meno efficaci quando nello stesso paese l'industria si diffonde in epoche successive a quelle della prima industrializzazione: le basi ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] Cesare. Nel Medioevo, in particolare nel periodo di sviluppo deiComuni (dal 1000 circa fino al 1500), i sistemi delle di pensiero che agitarono l'Europa all'inizio dell'epoca moderna. In diverse occasioni i governanti trovarono vantaggioso ' ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] che in testi originali.
Volgare è il termine usato all’epoca per ognuna delle parlate italiane in opposizione al latino. Italiano a cui operavano i poeti siciliani, e con l’ascesa deicomuni toscani. È un’area culturale che include anche Bologna, ed ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] conquista del contado da parte della c. e dell’assorbimento deiComuni minori e dei loro territori. La c. conquistò così uno spazio economico sulla scelta dell’ubicazione delle c. che, in epoche remote e poi nel Medioevo, si svilupparono in luoghi ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...