GIOVANNI
Andrea Tilatti
Nulla sappiamo delle origini di G. né della sua vita prima dell'ascesa al patriarcato di Aquileia, che è da porre presumibilmente nel 984, giacché in un documento del 1015 G. [...] sovrani della casa sassone, come tutti i presuli aquileiesi dell'epoca, scelti normalmente tra i rampolli di stirpi germaniche.
Fin data la natura del sistema politico, di ispirazione carolingia, che nella prassi concreta dell'amministrazione non ...
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ILARIO
Claudia Gnocchi
Nacque verso la metà del X secolo a Matera, allora facente parte di un tema dell'Italia bizantina.
L'origine lucana di I. è nota dal Chronicon Vulturnense, che dà notizia anche [...] del monastero di S. Vincenzo, insediamento religioso di fondazione carolingia divenuto oggetto di contesa da parte di Bizantini, principi proprio potere. L'inizio di questo processo è precedente l'epoca del governo dell'abate I., ma è ancora in tale ...
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COSMA da Matera
Maria De Marco
La scarsezza e la precarietà della documentazione a noi nota relativa a questo agiografo e traduttore dal greco, originario della regione di Matera e attivo intorno alla [...] santi Teopompo e Sinesio press'a poco nell'epoca stessa in cui per iniziativa dell'abate Rodolfa Più in generale: E. Franceschini, L'epopea post-carolingia, in I problemi comuni dell'Europa post-carolingia. Settimane... II.. 1954, Spoleto 1955, pp. ...
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LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] e Teofane il Confessore, che prendeva le mosse dall'epoca giustinianea e si spingeva fino all'813. Queste due irreversibile la nuova situazione politica creatasi in seguito all'espansione carolingia. Il fatto che la narrazione si arresti ai primi ...
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GAIDERIS (Gaideriso)
Federico Marazzi
Figlio di Radelgario (morto nell'854), successe ad Adelchi nel giugno 878 come sesto principe di Benevento.
G. era membro della famiglia che per iniziativa di Radelchi, [...] il Calvo (6 ott. 877), il tradizionale sostegno della dinastia carolingia alla Chiesa di Roma. G. ricercò pertanto un'intesa tanto nella politica di interferenza verso il Principato beneventano all'epoca governato da Aione (884-891) fautore di una ...
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LIUTVARDO (Liutardus, Lituardus, Liutoardus, Leotoardus)
Andrea Bedina
Nel totale silenzio delle fonti riguardo all'infanzia e alla giovinezza di L., è ragionevole porre la sua nascita intorno agli anni [...] È dunque possibile ipotizzare che il consacrando vescovo a quell'epoca avesse - anche per la sua probabile esperienza a corte - 1929, pp. 307-311; P. Pensa, Dall'età carolingia all'affermarsi delle signorie, in Storia religiosa della Lombardia, a ...
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FLAMBERTO
François Bougard
Mancano sue notizie prima dell'inizio del secolo X, quando risulta presente in qualità di sculdascio alla redazione del testamento del conte di Verona Anselmo (901-911). Nel [...] di rappresentante del potere pubblico. Gli sculdasci a quest'epoca, infatti, non erano scelti in base alla loro diplomatico veronese dalla caduta dell'Impero romano alla fine del periodo carolingio, Venezia 1940, nn. 292, 295; Id., Codice diplomatico ...
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BAUDI DI VESME, Benedetto
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 20 maggio 1858 da Emilio, della terza linea dei Vesme, e da Cristina Pensa di Marsiglia. Intraprese gli studi di ingegneria laureandosi [...] Bollettino storico bibliografico subalpino, VIII(1903), pp. 390 ss.; L'epoca del "Regno Italico" degli imperatori Lotario I e Ludovico II, in e vedendo in lui l'ultimo rappresentante dell'idea carolingia "non il difensore dell'idea italiana contro la ...
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ABBONE
Luciano Gulli
"Patricius Romanorum", verso la metà del sec. VIII fu, secondo la tradizione, il fondatore e primo abate della famosa abazia della Novalesa (Torino) che già sotto il suo governo [...] punto d'appoggio militare e civile" dei re franchi della dinastia carolingia, non venga mai ricordata né nei Gesta Karoli,né negli è riusciti a identificarne né la diocesi né l'epoca di vescovado.
Ancora perplessità suscita l'atto di fondazione ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...