RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] Schwarzach) e collegiate (Saint-Etienne a Strasburgo; Vorromanische Kirchenbauten, 1990-19912). In gran parte i monasteri, in epocacarolingia, si trasformarono in abbazie regie, altri, come Hirsau e St. Blasien, furono fondati proprio in questa fase ...
Leggi Tutto
APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] . 7°, la famiglia II altomedievale, a cui appartengono solo i cicli d'epocacarolingia e ottoniana e del primo periodo romanico: e cioè i due manoscritti fratelli, carolingi, di Valenciennes (Bibl. Mun., 99, inizio del sec. 9°, proveniente forse dall ...
Leggi Tutto
LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] B.VI), i Vangeli di Lindisfarne, del tardo sec. 7° (Cott. Nero D.IV), due esemplari di Codex Aureus di epocacarolingia (Harley 2788; Harley 2797) e il manoscritto miniato di fattura inglese dell'inizio del sec. 14°, noto come Salterio Queen Mary ...
Leggi Tutto
CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] Quanto alla c. con l'arco, molto in voga nell'Alto Medioevo e in età romanica, essa si trova raffigurata in epocacarolingia in oggetti d'avorio e in miniature (Goldschmidt, 1914-1926, I, tav. 26), come nell'Evangeliario di Ebbone (Epernay, Bibl. mun ...
Leggi Tutto
BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] sono le produzioni poetiche e musicali che interessano vari generi liturgici, in particolare gli inni, i responsori e, dopo l'epocacarolingia, gli uffici ritmici.Dal momento che la Chiesa di Roma non ha accolto l'innodia se non dopo il Mille, prima ...
Leggi Tutto
CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] W. Jacobsen, Benedikt von Aniane und die Architektur unter Ludwig dem Frommen zwischen 814 und 830, in Riforma religiosa e arti nell'epocacarolingia, "Atti del XXIV Congresso internazionale di storia dell'arte. C.I.H.A., Bologna 1979", a cura di A.A ...
Leggi Tutto
LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] di necropoli, possedeva una cripta, ritrovata nel corso delle indagini archeologiche e databile nella sua ultima fase a epocacarolingia (Barrière, 1987). I nuovi Ordini dei Domenicani e dei Francescani si stabilirono nel sec. 13° nell'area compresa ...
Leggi Tutto
BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] de Terre Sainte (Monza-Bobbio), Paris 1958; V. Polonio, Il monastero di San Colombano di Bobbio dalla fondazione all'epocacarolingia (Fonti e studi di storia ecclesiastica, 2), Genova 1962; M. Tosi, L'antica basilica "S. Petri" restaurata da ...
Leggi Tutto
BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] , il primo tentativo conosciuto di arricchire il ciclo del Physiologus, integrandovi testi provenienti dalle altre opere, risale all'epocacarolingia, non è da escludere che gli inizi del mutamento del Physiologus in b. costituiscano un fatto proprio ...
Leggi Tutto
CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] di costruzioni, che può esser fatto risalire a prototipi tardoantichi e bizantini, conobbe una larga fioritura a partire dall'epocacarolingia non solo per iniziativa imperiale e reale, ma anche a opera di altri minori feudatari laici o ecclesiastici ...
Leggi Tutto
purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...