Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] era invece di rame puro; all'incontro, una lama di pugnale della stessa epoca diede il 65,30 di rame e il 10,20 di stagno. Così ornati in rilievo e a tarsia. Fuori d'Italia nell'età Carolingia tornò in uso la fusione d'arte (statuetta di Carlo Magno ...
Leggi Tutto
È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] una tecnica derivante dall'influsso irlandese. L'età carolingia, che vide anche in Italia una grande di Firenze, di Siena, di Bologna, che si sanno attivi in quell'epoca. Negli oggetti sacri si conservò lungamente il tipo e la tecnica gotica, ...
Leggi Tutto
Genere unico della famiglia dei Cavalli o Equidi (Equidae, Gray 1821).
Gli Equidi.
Caratteri della famiglia. - Gli Equidi sono Ungulati perissodattili, di statura piuttosto grande, forme robuste con muscolatura [...] - Cenno storico. - Il cavallo, introdotto in Italia in epoca preistorica, era già molto diffuso e pregiato al sorgere di Roma nell'epopea iranica, dai destrieri dei cavalieri dell'epica carolingia, a tutti familiari nei canti del Furioso, all'anonimo ...
Leggi Tutto
LIONE (fr. Lyon; A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Léopold Albert CONSTANS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Nicola OTTOKAR
Mario NICCOLI
Ettore ROTA
Giorgio DE GREGORI
Città della Francia, capoluogo del [...] s'innalzasse dove è ora il convento dell'Antiquaille.
Dell'evo carolingio restano le cripte di S. Ireneo, S. Giusto e S. le tendenze novaziane di Marciano vescovo di Arles. Da quell'epoca in poi viene costituito un certo numero di vescovi nella Gallia ...
Leggi Tutto
SASSONIA (ted. Sachsen; fr. Saxe; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
È tra gli stati che compongono la Germania il quinto per superficie (14.986 kmq., pari alla trecentesima [...] Lusazia. La parte montuosa più alta è stata abitata soltanto in epoca moderna, dopo il movimento di riforma protestante; dai toponimi dei la formazione del regno germanico.
Durante la decadenza carolingia nella regione sassone si affermò, specie nel ...
Leggi Tutto
REIMS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Léopold Albert CONSTANS
Pierre LAVEDAN
Guido BONOLIS
Città della Francia settentrionale, nel dipartimento della Marna, capoluogo del circondario omonimo, [...] . da Parigi.
Monumenti. - Reims conserva un importante monumento dell'epoca romana, detto la porta di Marte, appellativo che si trova già culto. Una basilica del sec. V e una basilica carolingia - di cui, durante gli scavi effettuati nel 1923, furono ...
Leggi Tutto
METZ (pron. mess; A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Romeo MELLA
Città della Francia nord-orientale, capoluogo del dipartimento della Mosella, situata a 180 m. s. m., [...] e di pittura contiene una ricchissima collezione lapidaria dell'epoca gallo-romana (colonna al gigante di Merten, grande i destini dell'Austrasia al tempo dei re Merovingi e dei Carolingi.
Il 37° vescovo di Metz Chrodegang, consacrato il 30 settembre ...
Leggi Tutto
TOURNAI (in fiammingo Doornik, A. T., 44)
Emilio MALESANI
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, della provincia di Hainaut e capoluogo di circondario, sorge sulle rive della Schelda, da cui [...] XVII (Rubens, Jordaens).
Nel tesoro, tra altro, croci bizantine dell'età carolingia, un dittico d'avorio d'arte locale (fine del sec. X), della Gallia. La vita urbana si spense durante l'epoca merovingia, e la città rimase solo centro amministrativo ...
Leggi Tutto
Città della Francia centrosettentrionale, capoluogo del dipartimento di Yonne. È situata sui fianchi e sulla sommità di una collina che sorge sulla riva sinistra dell'Yonne; degrada ad anfiteatro e ha [...] si può far a meno di ricordare che appunto in quest'epoca il pittore Stefano d'Auxerre fu inviato in missione a Roma era caduta in potere dei Franchi. Al tempo della rinascenza carolingia Auxerre vide fiorire le sue scuole d'eloquenza. La città fu ...
Leggi Tutto
ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] , testimonia l'appartenenza a una tradizione pittorica d'origine tardoantica, anche se nota solo tramite esempi di epocacarolingia. Di derivazione classica sono altre immagini come quelle delle razze esotiche del mondo (VII, 7), paragonabili alle ...
Leggi Tutto
purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...