convenzionalismo
convenzionalismo [Der. di convenzione] [FAF] Indirizzo epistemologico che afferma il carattere puramente convenzionale dei costrutti (leggi, ipotesi, teorie, ecc.) attraverso i quali [...] viene proposta una spiegazione o, meglio, una descrizione dei fenomeni naturali: v. epistemologia: II 435 b. ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] pure, non ha senso parlare di un insieme costruito mediante infinite scelte arbitrarie, ossia facendo uso del postulato di Zermelo. ◆ [FAF] E. logico: movimento neopositivista nato intorno al 1929 come Circolo di Vienna: v. epistemologia: II 435 e. ...
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riduzionismo
riduzionismo [Der. di riduzione, sul modello dell'ingl. reductionism] [FAF] (a) Con signif. generico der. di quello di riduzione, ogni indirizzo epistemologico che tenda a ridurre, cioè [...] a riformulare, teorie, concetti e linguaggio di una disciplina traducendoli in quelli di un'altra disciplina, che è assunta come fondamentale o che precede, in un'ideale gerarchia delle scienze, quella ...
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Genericamente, ogni dottrina o corrente filosofica per la quale la conoscenza consiste nella ricerca di essenze intese come realtà ultime.
In accezione fondamentalmente negativa, K.R. Popper ha chiamato [...] e. o e. metodologico l’orientamento epistemologico che tende a dare risposte a domande come: «che cosa è la materia?». A questo erroneo modo di porre le domande scientifiche, Popper contrappone l’autentico modo di procedere delle scienze naturali, ...
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verificazione
verificazióne [Der. del part. pass. verificatus di verificare (→ verifica)] [LSF] Atto ed effetto del verificare; l'effetto è propr. la verifica, ma questo termine è oggi inteso come sinon. [...] se e solo se è verificabile e che tale significato coincide con la procedura messa in atto per verificarlo (v. epistemologia: II 435 f). La formulazione di tale principio è dovuta ai filosofi neopositivisti del Circolo di Vienna, che cercarono di ...
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Storico della logica e filosofo della scienza tedesco (n. Hagen 1928) cittadino statunitense dal 1944. Filosofo dai vasti interessi, R. ha contribuito in modo rilevante alla conoscenza della logica araba [...] Pittsburgh, dove è anche direttore del Center for philosophy of science.
Opere
Numerosi i suoi lavori dedicati all'epistemologia nella prospettiva di una possibile conciliazione tra pragmatismo e idealismo in cui si colloca il recupero da parte di ...
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Filosofo polacco (Vienna 1866 - Leopoli 1938), prof. nell'univ. di Leopoli, fondatore dell'Associazione filosofica polacca (1904), direttore (dal 1911) della rivista Ruch filosoficzny. Discepolo di F. [...] , nell'indagine filosofica, della psicologia descrittiva. Importanti i suoi contributi di tipo gnoseologico ed epistemologico (classificazione delle scienze, metodologia della psicologia, ecc.), sempre d'ispirazione brentaniana. Iniziatore della ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] di cui sopra, è che i rinnovati principi logici hanno finito col venir ben presto assunti dalla stessa riflessione epistemologica come peculiari mezzi d'indagine. Già pubblicando Our knowledge of the external world (1914), B. Russell ne difese ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] Per questo, e al di là dell'accettazione più o meno convinta di una tale lettura dell'epistemologia weberiana, appare importante collegare tale epistemologia con la s. d'impianto fenomenologico. Il passaggio da E. Husserl ad A. Schütz è un passaggio ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] dà di un fatto o di una serie di fatti, noti o comunque che si ritengono accertabili. In senso scientifico ed epistemologico, i. è una prima formulazione di una legge, non ancora sperimentata o sperimentabile in sé, intesa a fornire – insieme a una ...
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epistemologico
epistemològico agg. [der. di epistemologia] (pl. m. -ci). – Che concerne l’epistemologia, cioè la filosofia della scienza, e in senso più ampio la conoscenza dei metodi delle scienze e dei principî secondo i quali la scienza...
epistemologia
epistemologìa s. f. [dall’ingl. epistemology (comp. del gr. ἐπιστήμη «conoscenza scientifica» e -logy «-logia»), termine coniato (1854) dal filosofo scozz. J. F. Ferrier]. – Nella filosofia del sec. 19°, la parte della gnoseologia...