Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] dibattito sei-settecentesco, ben noto al giovane Leopardi, sull’anima dei bruti, proponendone una soluzione materialistica di stampo epicureo (gli animali posseggono un’anima materiale diversa in grado, ma non in sostanza, da quella degli uomini), ma ...
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Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] desse in escandescenze. La corrispondenza del 1898 è costellata da invettive all’indirizzo del giovane amico, bollato come «epicureo contemplante» e «fraccomodo», «letterato» «extra- e antipolitico» intento a «disput[are] solo con se stesso» (pp. 495 ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] a Lucio Calpurnio Pisone Cesonino che, secondo una notizia di Cicerone, sarebbe stato amico e patrono dell'epicureo Filodemo. Singolare comunque e complessa figura di patrizio romano dell'ultima età della Repubblica che, mentre cercava conforto ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] salotto "arredato con cattivo gusto" e dove "tutto sa di vecchio, di indolente, di passivo"(122), esalta il suo diritto di epicureo parassita, dato che ritiene una "idea fissa che par vivar bisogna lavorar"(123). Tant'è vero che ha affidato le sue ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] Ficino, attorno al 1455, tentò un'ardita conciliazione, che era già stata proposta dai platonici di Chartres, tra atomismo epicureo e la dottrina degli elementi contenuta nel Timeo di Platone.
Dello stesso Ficino si può anche rammentare la traduzione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] in sé sia una notevole forza innovativa, sia una tendenza arcaizzante. In realtà, raccogliendo la lezione epicureo-gassendiana, Willis intendeva superare i limiti del meccanicismo geometrizzante cartesiano che, a suo parere, non rendeva ragione ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] riflessione il tema morale discusso nel dialogo De voluptate, nel quale l’etica stoica era posta a confronto con quella epicurea e si concludeva che una versione moderata della morale di Epicuro si conciliasse meglio di quella stoica con l’etica ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] delle volte poco puntuali e inaffidabili.
Tra le persone cui più si legò fu il vecchio R. Wilbraham, un raffinato epicureo e bibliofilo di molta erudizione, le cui tre nipoti - Anna, Eliza, Emma - e la loro cognata Julia Montolieu non disdegnavano ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] una materia, di per sé risentita e sofferta, e non contemplata fin da principio con il superiore distacco dei saggio epicureo. Proprio nell'attrito fra un'esperienza realistica di vicende e di affetti personali e il proposito di tradurla e filtrarla ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] durante il giovanile insegnamento a Pisa dal galileiano G.A. Borelli. Ma c'era un materialismo diverso, di stampo epicureo e dunque naturalistico. I due materialismi erano affini e solidali nella riluttanza a compiere quel passo dall'osservabile all ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....
epicureggiare
v. intr. [der. di epicureo] (io epicuréggio, ecc.; aus. avere). – Fare l’epicureo, comportarsi da epicureo, nel sign. estens. della parola.