immunoprofilassi
Immunizzazione (➔) attiva o passiva, attuata allo scopo di creare uno stato d’immunità nei confronti della malattia che si vuol prevenire.
Immunoprofilassi attiva obbligatoria
In Italia, [...] obbligatoria si rivolge anche a particolari classi di lavoratori esposti a rischi di infezioni sul lavoro: tetano, tubercolosi, epatite, ecc. Per i viaggiatori verso zone endemiche o epidemiche per determinate malattie, l’i. può essere obbligatoria o ...
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autoimmunità Reazione immunitaria dell’organismo verso propri componenti a causa della perdita della tolleranza immunitaria naturale; ciò può accadere a causa della cessazione della repressione che impedisce [...] , ipocorticosurrenalismo idiopatico, azoospermia), del canale digerente (gastrite cronica atrofica, colite ulcerosa), del fegato (epatite cronica attiva, cirrosi biliare primitiva), del rene (glomerulonefriti e glomerulonefrosi), del sistema nervoso ...
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Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] e gli studi epidemiologici hanno dimostrato che il loro consumo rappresenta in Italia il primo fattore di rischio per l'epatite da virus A.
4.
Soggetti umani recettivi
Ultimo aspetto della catena del contagio è rappresentato dal soggetto umano ...
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TRAPIANTO.
Cinzia Fabrizi
Pasquale Bartolomeo Berloco
Federico Venuta
- Trapianto di fegato. Indicazioni al trapianto. Selezione dei donatori. Tecnica chirurgica. Decorso postoperatorio. Risultati. [...] causa di OLT sia in Europa sia negli Stati Uniti. Si è calcolato che ogni anno muoiono negli Stati Uniti per patologia epatica da abuso alcolico circa 12.000 persone. Molti centri di t. considerano come essenziale per l’inserimento in lista del ...
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pharming
<fàamiṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Termine derivante dalla fusione di farming (agricoltura) e pharmaceuticals (farmaci), che gioca sull’equivalenza nella pronuncia di f e ph nella [...] unicellulari come batteri (per es., per la produzione di insulina) o lieviti (per es., per il vaccino contro l’epatite B), oppure cellule derivate da tessuti animali coltivate in vitro (per es., per l’eritropoietina). L’uso di organismi superiori ...
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extra-spesa
(extra spesa), s. f. Spesa aggiuntiva, non prevista.
• Ogni punto in più di rendimento da offrire significa una extra spesa per il Tesoro di 16 miliardi. L’effetto spread tuttavia è attenuato [...] 500 milioni già stanziati dalla scorsa manovra nel biennio 2015-2016 per farmaci innovativi, incluso quello contro l’epatite C, non sarà computata nel tetto nazionale della spesa farmaceutica ma resterà collegata alla spesa farmaceutica territoriale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] con precisione la parte del microorganismo che immunizza. Il primo vaccino molecolare è stato, nel 1984, il vaccino contro l'epatite B, prodotto mediante il DNA-ricombinante, con l'introduzione in un lievito, in un batterio o in una cellula di ...
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glomerulonefrite
Infiammazione renale. Le g. possono essere sia diffuse sia circoscritte; acute, subacute o croniche. La forma più importante e tipica è la g. diffusa acuta, entità clinica a patogenesi [...] , come nel caso delle streptococcie da streptococco beta-emolitico di gruppo A, delle infezioni da stafilococchi, o in corso di epatite virale B e C. La causa più comune di g. nei paesi economicamente sviluppati è il diabete (➔) mellito, soprattutto ...
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Sostanza proteica , identificata nel 1957 da A. Isaacs e J. Lindemann, capace di interferire con lo sviluppo dei virus, inibendone la moltiplicazione nell’interno della cellula. È prodotta dalle cellule [...] da vari agenti tossici a carattere citopatico e posseggono numerose proprietà. Gli approcci terapeutici dell’i. hanno dato incoraggianti prospettive nel trattamento del sarcoma di Kaposi, nell’epatite virale cronica, e nella sclerosi a placche. ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] che contengano DNA o RNA come materiale genetico.
I virus tumorali a DNA costituiscono 6 distinte famiglie di virus: i virus dell'epatite B, i virus dei papillomi, i virus SV40 e Polioma, i virus adeno, i virus erpetici, e i poxvirus. I genomi a ...
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epatite
s. f. [dal fr. hépatite, der. di hépato- «epato-»]. – Genericam., processo infiammatorio a carico del fegato: e. croniche (come l’e. dei bevitori, l’e. dispeptica, l’e. grassa dei tubercolosi e dei diabetici); e. sierosa, forma acuta...
epatica
epàtica s. f. [dal lat. hepatĭcus (v. epatico), per la forma e il colore delle foglie]. – Altro nome dell’erba trinità, detta anche erba epatica o trifoglio epatico.