Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...] luogo ad ascessi i quali possono essere multipli e fondersi ai focolai più vasti o in un’unica raccolta purulenta (ascesso epatico) che può occupare un intero lobo del fegato e talora aprirsi in peritoneo o, attraverso il diaframma, nella pleura. La ...
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epatite
Maria Cristina Morelli
Come si contrae e come si cura l’epatite virale
La trasmissione del virus dell’epatite A (HAV) avviene per via oro-fecale, ovvero mediante l’assunzione di acqua o cibo [...] di incubazione per HBV varia da 15 a 180 giorni (in media 2÷3 mesi).
Le modalità di trasmissione del virus dell’epatite C (HCV) sono sovrapponibili a quelle di HBV: anch’esso si trasmette per via parenterale (apparente e inapparente): in partic., lo ...
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steatoepatite
Epatite acuta, subacuta o cronica caratterizzta da accumulo di sostanze lipidiche negli epatociti. Nella s. le cellule epatiche sono gradualmente rimpiazzate da tessuto cicatriziale fibroso. [...] nel corso di 10 o 20 anni si può arrivare alla cirrosi. Le cause di s. possono essere: alcol, virus dell’epatite, farmaci, alterazioni metaboliche. Per quanto riguarda le forme da virus, l’andamento clinico è talvolta imprevedibile, ma se si associa ...
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HDV (sigla dell’ingl. Hepatitis Delta Virus), virus
) Virus dell’epatite virale D. L’HDV è un virus a RNA contagioso per l’uomo solo se è già presente l’HBV (responsabile dell’epatite B). La trasmissione [...] è parenterale, il decorso è generalmente più severo rispetto ad altre forme di epatite virale. In situazioni particolari si può scatenare una epatite fulminante che porta rapidamente a morte. ...
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HAV, virus
Maria Cristina Morelli
Enterovirus a RNA che causa epatite acuta auto-limitante.
Epidemiologia
Il virus è diffuso in tutto il mondo ed è causa di circa 1,5 milioni di casi di epatite acuta [...] . I molluschi contaminati sono la più frequente sorgente di infezione, rendendo conto di circa il 40% di tutti i casi di epatite A, mentre i viaggi in aree ad alta endemia sono responsabili di circa il 17% dei casi. In Italia, con il miglioramento ...
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entecavir
Farmaco antivirale, potente inibitore della replicazione del virus dell’epatite B e, in misura molto minore, del virus herpes. Il suo impiego terapeutico è nell’epatite cronica da virus B. ...
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Infezione delle vie biliari (detta anche angiocolite secondaria), dovuta generalmente a una calcolosi o a una epatite: i sintomi più comuni sono la febbre e l’ittero oltre all’epatomegalia. ...
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adefovir dipivoxil
Farmaco, analogo dell’adenosinmonofosfato, impiegato nel trattamento di alcune forme di epatite cronica di tipo B. Antivirale, dopo somministrazione per via orale, viene assorbito [...] nel tratto gastrointestinale e quindi metabolizzato nella molecola attiva a. difosfato. Quest’ultimo svolge un ruolo competitivo con i nucleotidi endogeni svolgendo azione inibitoria sulla sintesi del ...
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epatite
s. f. [dal fr. hépatite, der. di hépato- «epato-»]. – Genericam., processo infiammatorio a carico del fegato: e. croniche (come l’e. dei bevitori, l’e. dispeptica, l’e. grassa dei tubercolosi e dei diabetici); e. sierosa, forma acuta...
epatica
epàtica s. f. [dal lat. hepatĭcus (v. epatico), per la forma e il colore delle foglie]. – Altro nome dell’erba trinità, detta anche erba epatica o trifoglio epatico.