BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] [1932], pp. 5-68; A. Monteverdi, Per una canzone di re Enzo [1947], ora in Studi e saggi sulla lett. ital. dei Primi secoli, Napoli 1954, pp. 59-100; S. Santangelo, Il siciliano lingua nazionale nel XIII sec., Catania 1947, pp. 30 ss.; B. Panvini ...
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Percivalle Doria
Corrado Calenda
Di questo interessante rimatore bilingue (in volgare siciliano e in provenzale) è stata fornita un'identificazione tradizionale piuttosto precisa, sottoscritta in pratica [...] cui, ovviamente, acquista verosimiglianza il collegamento con il rimatore 'siciliano'.
Come che sia, per quanto riguarda la figura del rimatore insidioso, di S'eo trovasse Pietanza di re Enzo. La presunta coautorialità del componimento (sostenuta tra ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] e "Benché vari sospir").
Ma oltre e più che per l'opera lirica (si conoscono di lui anche nove stanze in vernacolo siciliano), il B. è ricordato, nella storia della letteratura drammatica e musicale, per due oratori, La Fede e Il Trionfo,che, con le ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] o Ruggerone da Palermo. Questi poeti sono tutti siciliani; e alla Sicilia si ricollegano gli stessi principi, Federico II, il suocero di questo Giovanni di Brienne, il figlio Enzo re di Sardegna; e Iacopo Mostacci che visse a Messina. Parecchi ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] unita- in parte addirittura, come per la Sardegna e la Sicilia, a lei legata e sottomessa da vincoli dinastici e statali -, Giuffré, 1950.
Di particolare importanza i recenti studi di ENZO PISCITELLI, Le riforme di Pio VI e gli scrittori ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] romanzo. Rime é : è, ó : ò sono anch'esse impossibili in siciliano, che non conosce l'opposizione tra e e o aperte e chiuse, Poi ch'a voi piace, Amore, il primo della sirma; in re Enzo, S'eo trovasse Pietanza, il primo e l'ultimo della sirma. L' ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] , né ben servire), e tanto più colpisce la persistenza delle due di Federico II e re Enzo. Fra i collaterali di V 2, attesta un nucleo siciliano anche un altro codice perduto, appartenuto a Ludovico Beccadelli ai primi del Cinquecento ("testo del ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] di auctoritas), in compagnia di rimatori tardi come re Enzo, morto nel 1272, e Percivalle Doria, morto nel ; B. Panvini, La scuola poetica siciliana. Le canzoni dei rimatori nativi di Sicilia, Firenze 1955, pp. 153-171, 263-270; Poeti del Duecento, a ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] " (ibid., p. 53). È sempre difficile avanzare congetture circa la cronologia interna del corpus siciliano, ma, se è vera l'ipotesi della tenzone con re Enzo, il sonetto andrebbe collocato in una fase tarda della produzione di Federico. Il tema del ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] del frammento Papafava o di tale o tale componimento (frequentemente siciliano, per nulla indigeno) dei Memoriali; che se poi ai rimatore, tanto più ove lo si compari allo stesso Enzo, e soprattutto ai dinasti svevi che trovarono in « ...
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veltronata
s. f. (iron.) Trovata tipica di Walter Veltroni. ◆ dopo la veltronata di [Enzo] Siciliano, stavolta la lottizzazione è stata spudorata e mediocre ma ben congegnata. Il pendolo del potere sui programmi si sposta di nuovo dalla direzione...
tenebroso
tenebróso agg. [dal lat. tenebrosus, der. di tenĕbrae «tenebre»]. – Pieno di tenebre, avvolto nelle tenebre: un antro t.; notte t.; Grandine grossa, acqua tinta e neve Per l’aere tenebroso si riversa (Dante); non so fare schermi...