ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] Presente a Roma al decimo concilio ecumenico dell'aprile 1139, vi si trattenne fino al maggio dell'anno successivo, quando partì a Tolosa, ove avevano molti seguaci i Catari e il monaco Enrico, A. organizzò contro di loro una vera e propria missione, ...
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GREGORIO di Terracina
Carla Vetere
Nacque nella seconda metà dell'XI secolo ed entrò in giovanissima età nel monastero di Montecassino. Fu discepolo di Alberico di Montecassino senior e generalmente [...] papa ritirava il privilegio del 12 apr. 1111 estortogli da Enrico V. Fu inoltre G. ad accogliere Pasquale II quando inni in loro onore; una passione di s. Restituta (Acta sanctorum Maii, VI, ibid. 1688, coll. 662-668); un'omelia per Maria Madre di Dio ...
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AMALTEO, Attilio
Gaspare De Caro
Nacque ad Oderzo intorno alla metà del secolo XVI da Marietta Melchiori Tomasi e da Girolamo, medico e professore allo Studio di Padova. In questo l'A. si addottorò [...] nell'anno successivo, forse allo scopo di tentare una mediazione tra Enrico IV e Carlo Emanuele I di Savoia in guerra per il urgente era il sostegno dell'organizzazione ecclesiastica, l'A. vi prodigò assiduamente la sua opera sino al 26 apr. ...
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ALBERICO
Cinzio Violante
Forse di origine tedesca, l'autore della Vita Odilonis lo ricorda come "iuvenis clericus" alla corte di Enrico Il. Vescovo di Como dal 1007, solo presule italiano, insieme con [...] di Aquileia, nel luglio 1013, dal patriarca Giovanni. L'imperatore Enrico Il, al quale A. fu sempre fedele, concesse ben presto il monastero di Breme all'abate cluniacense Odilone, il quale vi insediò come abate il suo giovane omonimo nipote. Ma il ...
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BISANZIO
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Nulla si conosce della vita di B. anteriormente alla sua elezione ad abate di S. Sofia in Benevento.
La data di tale elezione è discussa: mentre, secondo una postilla aggiunta nel cod. VI. [...] alle case ed alle botteghe che il monastero aveva acquistato in Benevento stessa e che non comparivano nel precedente preceptum di Enrico II, lo strumento riconosce al monastero di S. Sofia la proprietà di beni e di terreni in Paterno (Teramo), in ...
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BERALDO
Clara Gennaro
Non si sa dove e quando sia nato questo vescovo di Tivoli, né quale sia stata la sua formazione. Lo troviamo designato come "episcopus Tiburtinus electus" in una lettera del 21 [...] vescovato. Con una lettera del 9 ag. 1255 diretta a Enrico III, abate di S. Scolastica di Subiaco, Alessandro IV risolse II, Roma 1819, pp. 187-189; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, VI, Venezia 1847, pp. 676-679; G. Melchiorri, Mem. stor. del culto ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Ottavio
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Nacque a Napoli nel 1560 da Giovan Girolamo e da Margherita Pio. Studiò a Perugia, nella cui università si addottorò in utroque iure nel 1582. Ordinato sacerdote, si [...] adoperò per ricondurre la città di Arles all'obbedienza di Enrico IV, passato poco prima alla fede cattolica.
Nel
Fu nominato da Leone XI arcivescovo di Napoli il 10 aprile 1605 e vi fu confermato da Paolo V il 31 agosto dello stesso anno. A Napoli ...
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GIRALDUS Cambrensis
S. Botti
(o de Barri, di Galles)
Geografo, storico e uomo di chiesa originario del Galles, G. nacque nel 1146 da una nobile famiglia - era infatti il figlio minore del cavaliere [...] anni dopo per volere di Hubert Walter, arcivescovo di Canterbury. Nel 1184 G. fu chiamato a corte come cappellano da Enrico II e vi rimase per dieci anni, lasciando poi l'incarico, per motivi sconosciuti, e ritornando ai suoi studi. Quando nel 1198 ...
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BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque nel 1601 da Pietro e da Lucrezia Manelli.
Condotto in Francia all'età di sei anni, fu educato a cura dello zio Giovanni Bonsi, vescovo di Béziers e cardinale, [...] affidò ai gesuiti del collegio reale di La Flèche. Ottenne da Enrico IV nel marzo del 1609 lettere di naturalizzazione che furono registrate nella umbre, I, Firenze 1668, pp. 494 s.; Gallia christiana, VI, Paris 1739, coll. 374 s.; L. Domairon, De l' ...
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ACQUAVIVA, Scipione
Giuseppe Coniglio
Nacque in Francia da Ludovico di Diacceto, conte di Chateauvillain, toscano al seguito di Caterina de' Medici, e da Anna Acquaviva.
Portò il cognome Acquaviva in [...] si perpetuasse in Francia. Ma, in seguito alla morte del fratello Enrico, l'A. ebbe l'eredità di entrambi. Si sentiva, inoltre, beni, si rifugiò a Roma presso il papa Urbano VIII. Vi dimorò dal 1627 ed ebbe amichevoli rapporti con Tommaso Campanella. ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...