BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] ,ad a. 1082, p. 437), B. fu catturato da Enrico IV, impegnato con il suo esercito in uno dei suoi stagionali ., per il sacerdozio; V, 77, pp. 203 s., per la vita canonica del clero; VI, 1, pp. 208 s., per il monachesimo; VIII, 1, pp. 252 ss., per la ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] sia privati occorre giungere all'11° secolo, con l'imperatore Enrico IV, dopo di che l'era cristiana non fu più nominate singolarmente (per es., la hora I era mane, il mattino; la VI, meridies, il mezzogiorno; la XII, vesper, il vespro), mentre le ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] 'approvazione di una commissione di teologi della quale faceva parte Enrico di Gand (1217 ca.- 1293). La censura, alimentata che si creerebbe un vuoto". Se Dio potesse creare altri mondi vi sarebbe tra essi uno spazio vuoto; se volesse, Dio potrebbe ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] teologi con il pontefice. Mancano il contributo del francescano Enrico Del Carretto, vescovo di Lucca, e del re Roberto la guida a Roberto d'Angiò, ma allorché l'appoggio di Filippo VI di Valois si rivelò insufficiente a piegare le città in mano ai ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] ’iniziativa è Raniero La Valle e tra i primi firmatari vi sono Adriano Ossicini1 e Giovanni Galloni, ex dirigenti di spicco dell’Alleanza repubblicana popolare e del Partito demolaburista di Enrico Molè.
Il dialogo alla prova tra cattolici e ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] a N delle Alpi, come mostrano l'avorio di Cambridge, il Salterio di Enrico di Blois, del 1129-1171 (Londra, BL, Cott. Nero C.IV il cherubino armato al di sopra della sua porta. Vi si riconosce l'eco della Gerusalemme celeste di tradizione occidentale ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] al vescovo Giovanni di Cesena; ep. 13 e 16 al papa Gregorio VI; Vita Mauri; cfr. Laqua, 1976, passim; Longo, 2012, pp. D’Angelo, San Pier Damiani, Liber Gomorrhianus, passim).
Con la morte di Enrico III (5 ott. 1056) e, l’anno dopo, di Vittore II, ( ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] , pp. 15-68; id., Per il ''Textum Evangelii'' donato da Enrico II a Montecassino (Vat. Ottob. lat. 74), La Bibliofilia 60, e libro nell'Italia altomedievale. II. La concezione cristiana del libro fra VI e VII secolo, SM, s. III, 14, 1973c, pp. 961 ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] fra i protagonisti, ispirate, nel caso dei v. di Enrico il Leone, ai drammi liturgici normanno-siciliani (The Gospels of T. Velmans, Le Tétraévangile de la Laurentienne, Florence, Laur. VI. 23 (Bibliothèque des CahA, 6), Paris 1971; K. Weitzmann ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] specialmente per la sua avversione all'assoluzione di Enrico IV, ma senza un impegno politico prevalente; tutte nelle "unzioni" pestifere sia pur con la riserva che molto vi fosse di inventato, come egli stesso scrive nel suo interessante trattatello ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...