Giacinto di Pietro Boboni, romano (m. 8 genn. 1198); cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin (1144), svolse un'importante attività diplomatica (legazioni in Spagna e presso Federico I Barbarossa nel [...] ultraottantenne, a Clemente III; fu eletto il 10 apr. e incoronato il 14 apr. del 1191. Il giorno dopo incoronò imperatore EnricoVI. Questi si volse, contro i patti, alla conquista del regno normanno, e in seguito catturò Riccardo Cuor di Leone, il ...
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Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] detto florense, approvato da Celestino III con una bolla del 1196. Combattuto dai cistercensi, ma appoggiato dall'imperatore EnricoVI di Hohenstaufen e da sua moglie Costanza, poté tuttavia dedicare le sue energie alla redazione delle proprie opere ...
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Ecclesiastico e uomo di stato (Ollantigh, Kent, 1380 circa - Londra 1454), fu per qualche tempo al servizio del re d'Inghilterra in Normandia; poi vescovo di Rochester (1419), quindi di Londra (1421), [...] , avversario del Beaufort; nel 1435 esercitò la sua influenza sia nelle trattative della pace di Arras sia nel matrimonio di EnricoVI con Margherita d'Angiò. Nel 1439 fu creato cardinale. Nel 1450, in seguito alla caduta del Suffolk, di cui era ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] su tutte le azioni e può intervenire in ogni campo. A tali dottrine informò la sua politica. Dopo la morte di EnricoVI restava aperta la successione all'Impero, alla quale era connessa quella al trono di Sicilia. I. s'impegnò dapprima con Ottone ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] minaccia rappresentata per lo Stato P. dall’unione del Regno di Sicilia al Regno d’Italia e all’Impero sotto EnricoVI, Innocenzo III iniziò, durante la minore età di Federico II, la serie di recuperationes che avrebbe dovuto fare del Patrimonio ...
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Ecclesiastico e uomo politico (forse Waynfleet, Lincolnshire, 1395 circa - Waltham, Hampshire, 1486); sacerdote (1426), prevosto a Eton (1442), fondò il Magdalen College a Oxford (1448). EnricoVI lo fece [...] , fu nominato cancelliere (1456), presiedette il parlamento di Coventry (1459), e prima dell'attacco yorkista a Northampton rassegnò il gran sigillo nelle mani del re EnricoVI. Poi (1462) fu da Edoardo IV confermato nei suoi diritti episcopali. ...
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Arcivescovo di Colonia (m. presso Napoli 1191); dopo essere stato prevosto a Liegi e decano del duomo a Colonia, amministrò come rappresentante di Rainaldo di Dassel la diocesi di cui, fatto cancelliere [...] titolare nel 1167. Ma dal papa fu riconosciuto solo nel 1176. F., che aveva sostenuto Federico Barbarossa e incoronato (1169) EnricoVI come re di Germania, passò invece (1184) all'opposizione; e Urbano III lo fece legato pontificio (1186). Ma nel ...
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Di origine tedesca (m. 1194), fu creato patriarca nel 1182. Favorevole a Federico Barbarossa, contrasse per conto dell'imperatore, nel 1183, un prestito con la famiglia pavese degli Isembardi, e nel 1186 [...] intervenne all'incoronazione di Enrico IV, attirandosi le ire di papa Urbano III. Amico anche di EnricoVI, lo accompagnò a Roma. Governò la diocesi con fermezza ed energia. ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] fornito da Ugo di York nel 1134, e i lussuosi codici che Enrico, figlio del re di Francia, portò con sé a Clairvaux nel 1145 -385; C. Berger Dittscheid, Il colore ed i cistercensi, BArte, s. VI, 73, 1988, 48, pp. 119-122; N. Golob, Die illuminierten ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] -Champs.Nel 1122 Callisto II (1119-1124) e l'imperatore Enrico V (1106-1125) firmarono il concordato di Worms, che costituì compare nell'ambito della curia per es. nella tomba di Clemente VI (1342-1352) nella chiesa abbaziale di La Chaise-Dieu in ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...