DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] ducali: Giovanni (il più citato), Marco, Leonardo, ecc. Come si vede, il vero "patriarca laico" dei Dandolo di S. Luca (a parte l'Enrico "patriarca ecclesiastico") fu per lungo tempo Vitale, che però scomparve entro il 1175 (in Costantinopoli dove si ...
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DANDOLO, Enrico
Renato Giusti
Nacque a Varese il 26 giugno 1827 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, e trascorse la fanciullezza (1835-38) nella villa materna di Adro (Brescia). Dopo una dimora [...] , pp. 1151, 1394, 1967; G. Visconti Venosta, Ricordi di gioventù …, Milano 1904, pp. 76, 99, 190, 366 s.; G. Carcano, Emilio Dandolo, Torino 1860, passim; V. Ottolini, La rivoluzione lombarda del 1848 e 1849, Milano 1867, pp. 75-80; E. Zanzi, E. D ...
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DANDOLO, Enrico
Giulia Barone
Nulle, o molto incerte, sono le notizie su di lui. Visse a Venezia tra la prima e la seconda metà del XIV secolo e, secondo una tradizione accolta già dal Foscarini alla [...] precedenti latini, prime fra tutte le due cronache del doge Andrea Dandolo e la cronaca detta di Pietro Giustiniani, ma anche ad , che tale notizia è reperibile nella cronaca di messer EnricoDandolo. Tale argomento che - come sempre in questi casi ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] cui il D. è "vanagloria, mendacio et imbecillitate et inanimositate plenissimus" (Venet. hist., p. 225). Nella sua cronaca, EnricoDandolo riabilita la figura di questo doge, ma insiste sul "grandissimo fallo" finale, cioè la guerra con Genova, di ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] di crociati giunse a Venezia e non fu in grado di effettuare integralmente i pagamenti previsti dal contratto, il doge EnricoDandolo propose di dilazionare il saldo del debito a condizione che l'esercito crociato si impadronisse del porto dalmata di ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] dopo la scomparsa dell'imperatore Baldovino nella battaglia di Adrianopoli contro i Bulgari (aprile 1205) e la morte del doge EnricoDandolo (giugno 1205), il C. per un certo periodo era rimasto uno degli ultimi capi politici dei crociati capaci di ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] 1803; Q. Orazio Flacco redivivo a Napoleone il Grande Imperatore de' Francesi e Re d'Italia Parma 1806; Vita di EnricoDandolo, in Vite e ritratti di illustri italiani, I, Padova 1812(rist. in Piccola biografia di uomini celebri veneziani, Torino ...
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CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] esprime il solenne moralismo cancelleresco e lo spirito polemico dell'autore. La cronaca del C. fu compendiata dall'inedito EnricoDandolo; da Andrea de Redussis nel suo Chronicon Tarvisinum, dall'inedito Gian Giacomo Caroldo e da Giovanni Bembo.
è ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] più illustre del Risorgimento, morì a Milano il 5 ott. 1881 e fu sepolto nella tomba stessa del Morosini e di EnricoDandolo a Vezia sopra Lugano.
Scritti. Sue poesie sono sparse in varie sedi: strenne, periodici, numeri unici; da ricordare almeno il ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] , ebbero luogo i funerali, durante i quali il barnabita U. Bassi commemorò il patriota milanese. Le salme del M., di EnricoDandolo e di Morosini (morto anch'egli il 30 giugno) furono portate da alcuni commilitoni a Vezia, presso Lugano. In seguito ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....