Figlio (King's Langley, Hertfordshire, 1341 - ivi 1402) quintogenito di Edoardo III. Creato conte di Cambridge (1362), partecipò a spedizioni in Francia e Spagna. Sposò (1372) Isabella, figlia di Pietro [...] (1385) duca di Y., dopo una spedizione in Scozia, fu tre volte reggente d'Inghilterra, ma non ebbe parte preponderante nella vita politica; era reggente quando (1399) Enrico IV sbarcò in Inghilterra e dopo una debole resistenza si unì all'invasore. ...
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Re d'Irlanda (n. 1116 circa - m. 1198); figlio di Turlough, uscì di prigione alla morte del padre che sospettava di lui. Attaccò l'Ulster desiderando strappare a O'Lochlainn il titolo di re. Fu sconfitto, [...] morto O'Lochlainn (1166), rivendicò il titolo e fu insediato a Dublino. Ultimo re indipendente d'Irlanda, rifiutò dapprima il giuramento a Enrico II d'Inghilterra conquistatore dell'Irlanda (1171), ma poi s'intese con lui (1175) ed ebbe riconosciuto ...
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Poeta (n. 1050 circa - m. 1113 o 1122), canonico a Bayeux. Fra le sue opere, che rivelano tutte grande familiarità con gli autori antichi, si ricordano alcune poesie satiriche dirette contro chierici corrotti [...] poemetto De capta Baiocensium civitate, anch'esso pervaso di spirito satirico e polemico, in cui sono narrate la presa e la distruzione (1106) di Bayeux da parte di Enrico I d'Inghilterra, in occasione delle quali anche S. aveva perso ogni suo avere. ...
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Figlio (n. 1391 - m. Bury Saint Edmunds 1447) di Enrico IV; comandò un corpo d'esercito ad Azincourt (1415) e in Normandia (1417-19). Fu reggente d'Inghilterra (1420-21) e, alla morte di Enrico V, "lord [...] con lo zio, cardinale di Beaufort, rifiutando di riconoscerlo quale legato pontificio. Sospettato di tradimento, nei riguardi di Enrico VI, fu arrestato (1447). Morì quattro giorni dopo. Umanista e raccoglitore di codici, diede inizio alla biblioteca ...
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Nobile scozzese (m. 1268). Capo del partito filoinglese, alla morte di Alessandro II di Scozia (1249), dovette fuggire in Inghilterra (1252); l'anno dopo era con Enrico III in Guascogna. Membro del consiglio [...] la nuova politica antinglese di Alessandro III (1258) che disperse infine il partito filoinglese di D., il quale però fu salvato dall'intervento personale di Enrico III d'Inghilterra. Nel 1260 era tuttavia uno dei quattro reggenti di Scozia. ...
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Ecclesiastico e uomo politico anglo-normanno (m. Durham 1128); originario di Bayeux, seguì Guglielmo il Conquistatore e, entrato nella cancelleria, si occupò della compilazione (o forse della revisione) [...] fiscale. Vescovo di Durham (1099), resosi impopolare, fu da Enrico I imprigionato nella Torre. Fuggito in Normandia, sobillò il duca Roberto ad avanzare pretese al trono d'Inghilterra; ma, fallito il tentativo di Roberto (1106), si riconciliò ...
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Fratello (n. 1472 - m. Beaugency 1516) di François II. Capitano valoroso, si distinse ad Agnadello (1509) e in combattimento contro gli Austro-Inglesi a Guinegatte (1513). Fatto prigioniero e condotto [...] procurando al proprio paese la pace e concludendo il matrimonio tra Luigi XII e la sorella del re Enrico VIII, Maria d'Inghilterra. Signore di Neuchâtel per il suo matrimonio (1504) con Giovanna di Hochberg marchesa di Rothelin e contessa di ...
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Sesta moglie (1512-1548) di Enrico VIII; figlia di sir Thomas Parr di Kendal, controllore della real casa, vedova, sposò in terze nozze Enrico VIII nel 1543. Colta e religiosa, ebbe buona influenza sul [...] le vittime delle persecuzioni religiose. Durante l'assenza del re, partito per la guerra in Francia (1544), fu reggente del regno. Dopo la morte di Enrico VIII (1547), sposò Thomas Seymour, ammiraglio d'Inghilterra e zio del giovane re Edoardo VI. ...
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Barone anglonormanno (m. 1107); nel 1088 in occasione della rivolta dei baroni guidati da Odo di Bayeux sostenne Guglielmo il Conquistatore e ne ebbe in compenso terre in varie parti d'Inghilterra e specialmente [...] . Fu amico e confidente di Guglielmo II il Rosso e appoggiò Enrico I nella lotta contro Roberto di Normandia. Fatto prigioniero nel 1105 a Bayeux, fu liberato da Enrico; partecipò all'assedio di Falaise (1106) riportando ferite per le quali ...
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Poeta inglese (n. forse a Londra - m. 1274), fu cappellano di Eleonora d'Inghilterra, moglie di Enrico III, e uno dei primi fondatori (1266) della chiesa collegiata di Hoveden nello Yorkshire; dopo morto [...] fu venerato come santo. Scrisse molti poemi latini d'argomento religioso, dei quali il più importante è il Philomela, narrazione epico-lirica della vita e passione di Gesù in circa 4000 versi, da non confondersi col poema di G. Peckam di uguale ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...