CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] guerra il C. accompagnò in Inghilterra Ferrante Gonzaga, che si recava presso Enrico VIII a stabilire il piano di dettato da ragioni di salute: infatti il 13 genn. del 1556 il duca d'Alba scriveva a Ruy Gomez de Silva che "el Castaldo está tan enfermo ...
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SFONDRATI, Francesco
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Cremona il 25 ottobre 1493, da Giovan Battista e da Margherita Omodei Trivulzio.
La famiglia, forse di origini mercantili, era entrata nel novero [...] i progetti di ricattolicizzazione dell’Inghilterra dopo la morte di Enrico VIII Tudor. Dopo aver 1591, Milano 1993, pp. 1-12; M. Giuliani, Gli Sfondrati committenti d’arte al tempo di Carlo e Federico Borromeo, in Bollettino storico cremonese, n. ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] 1814, quando l'Inghilterra e l'Austria si rifiutarono di attribuire a lui un integro Regno d'Italia.
F., i figli da lei avuti: Maria Teresa, nata nel 1817, sposa a Enrico di Borbone, conte di Chambord; Francesco Geminiano, nato nel 1819, suo erede ...
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PRATESI, Giovanni
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 85 (2016), 2023
Nacque a Genova il 4 gennaio 1865, terzo e ultimo di tre figli, da Ferdinando Pratesi (1831-1879), coreografo, e Filomena [...] critica in Paesi come Francia e Inghilterra, in Italia non diede effetti di Petruška, Enrico Mascagno in quello del Moro ed Enrico Cecchetti nel P., G., in Enciclopedia dello spettacolo, diretta da S. D’Amico, Roma 1954-1968, VIII, s.v.; C. Gatti ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] in Svizzera e in Inghilterra. Per una discopatia alleati.
Rientrato a Milano conobbe Enrico Berlinguer. I due si del Cinema, in La Stampa, 17 dicembre 1996; M. Anselmi, Dieci corti d’autore: i padri battono i figli, in L’Unità, 31 maggio 1998, ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] marche dalla corona inglese. Lettere di Enrico III a vari cardinali scritte nel l'A. e l'Inghilterra erano tali da influenzare l (1954), pp. 5-24. Una notizia più breve si trova in Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., III, coll.388-90. Vedere anche E ...
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SEGA, Filippo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna da Giovanni Andrea il 22 agosto 1537 (Fantuzzi, 1789, p. 372, scrive erroneamente il 21 giugno). La nobile famiglia era originaria di Ravenna e forse [...] alla riforma del Carmelo e contrastò Teresa d’Ávila, la quale scrisse che Sega diritti di legittimo sovrano a danno del cardinale Enrico, zio del re defunto, a cui il , dei piani di attacco contro l’Inghilterra (sollecitati da Maria Stuart e dai ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] continuò pure sotto Enrico II e Caterina de' Medici. Da questa era anzi stato nominato nel 1544 "Maître d'Hôtel", carica che fu la sua ultima missione diplomatica, poiché quella in Inghilterra avvenuta nell'autunno 1553 ebbe solo lo scopo di portare ...
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TOMMASI-CRUDELI, Corrado
Francesca M. Lo Faro
Nacque a Pieve Santo Stefano (oggi in prov. di Arezzo) il 31 gennaio 1834, primogenito di Pietro, medico (1804?- Firenze 1880) e di Elisa Gatteschi (1808-1893), [...] civico di Palermo, diretta da Enrico Albanese, anche lui medico di analogie del sistema costituzionale in Italia e in Inghilterra (The state of education in Italy, in dei Lincei e membro del Grande Oriente d'Italia con il grado 32, partecipò alla ...
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Nulla si sa delle origini, dell’infanzia o dell’educazione di Vanneschi. Si ritiene che sia nato a Firenze tra la fine del XVII e i primi del XVIII secolo, e che fosse un uomo piuttosto istruito. È a Firenze [...] Bonducci ha sentito che ha avuto successo in Inghilterra, ha fatto delle opere, ha truffato la stagione 1760-61.
Libretti d’opera attribuiti a Vanneschi, con . Latilla, 1747, come Il vecchio amante); L’Enrico (Anonimo, 1731; B. Galuppi, 1743); La ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...