Serandrei, Mario
Stefano Masi
Montatore, nato a Napoli il 23 maggio 1907 e morto a Roma il 17 aprile 1966. Generalmente considerato colui che in Italia diede un'impostazione moderna alla figura del [...] 1940), Mario Camerini (I promessi sposi, 1941), Renato Castellani (Un colpo di pistola, 1942), Luigi Chiarini (Via La muraglia cinese (1958) di Carlo Lizzani, Soledad (1959) di Enrico Gras e Mario Craveri, Europa di notte (1959) di Blasetti, Il ...
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ANTAMORO, Giulio
Riccardo Capasso
Nato a Roma nel 1877 da nobile famiglia, iniziò nel 1910 l'attività di regista per la CINES con alcune comiche di Tontolini (Polidor). Del 1913 sono i suoi primi lungometraggi, [...] con Tina D'Angelo e Pietro Concialdi, Ursus con Bruto Castellani; 1918: Sole! con Leda Gys, Bambola infranta con Diana Diana Karenne, Il Bacio di Dorina;1920: Don Carlos con Enrico Roma e Elena Lunda, Provincialina con Fernanda Negri-Pouget; 1924: ...
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Krasker, Robert
Stefano Masi
Direttore della fotografia australiano, nato a Perth il 21 agosto 1913 e morto a Londra il 16 agosto 1981. Lavorò soprattutto in Gran Bretagna e incarnò il modello quasi [...] utilizzo del Technicolor, grazie a film come Henry V (1944; Enrico V) ed El Cid (1961) diretti rispettivamente da Laurence al colore di K., da Giulietta e Romeo (1954) di Renato Castellani a El Cid, da Alexander the Great (1956; Alessandro il Grande) ...
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De Matteis, Maria
Mario Verdone
Costumista teatrale e cinematografica, nata a Firenze il 6 marzo 1898 e morta a Roma il 9 dicembre 1988. Gli insegnamenti di Gino Carlo Sensani e le esperienze professionali [...] (1940) di Jean Choux, I pirati della Malesia (1941) di Enrico Guazzoni, Piccolo mondo antico (1941) e Malombra (1942) di Mario di pistola (1942) di Renato Castellani, e soprattutto Zazà (1944), sempre di Castellani, nel quale brilla la figura della ...
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Massari, Lea
Daniela Angelucci
Nome d'arte dell'attrice cinematografica Anna Maria Massatani, nata a Roma il 30 giugno 1933. Lo stile di recitazione spontaneo e mai eccessivo, la bellezza evidente ma [...] Dino Risi e in I sogni muoiono all'alba di Mario Croveri, Enrico Gras, Indro Montanelli, entrambi apparsi nel 1961.
Dopo aver frequentato nel film I sogni nel cassetto di Renato Castellani. Gli anni Sessanta, inaugurati con la convincente ...
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BORGIA (Borja, Borga), Galcerán de
Alfred A. Strnad
Secondo il De Roo dovrebbe essere stato uno zio per parte di padre di Rodrigo, il futuro papa Alessandro VI, e quindi figlio del miles Rodrigo Gil [...] 1459 il papa lo mandò come ambasciatore a Enrico di Castiglia e di León, "pro nonnullis Calisse, Storia di Civitavecchia, Firenze 1936, pp. 237 s.; C. Cansacchi, Armi,armati e castellani di Pio II,Paolo II e Sisto IV, in Boll. d. Ist. storico e di ...
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CARACCIOLO, Giovanni Nicola (Giovanni Cola)
Franca Petrucci
Figlio di Francesco signore di Pisciotta e di Maria di Giorgio Caracciolo, nacque probabilmente nella prima metà del secolo XV.
Quando, dopo [...] 500 ducati fatto dai Caracciolo al re. Successivamente, perduta la castellania con il ritorno di Benevento al papa, il C. divenne il castello di Plaesano.
Aveva sposato Giulia di Enrico Brancaccio.
Fonti e Bibl.: Regis Ferdinandi primi instructionum ...
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Arrigo
Arrigo Castellani
. Forma normale del nome ‛ Enrico ' in antico italiano (quindi l'unica usata da Dante). Origine: il germanico Haimrich, " signore nella sua patria ", attestato in Toscana come [...] outros nomes próprios em Portugal e na Europa, Lisbona 1958, 12-15; A. Castellani, in " Zeit. Romanesche Philol. " LXXII (1956) 83, e LXXVI ( rinvia - con la sola eccezione di un Arrigo fiorentino non meglio designato - alla forma attuale ‛ Enrico '. ...
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leale
Enrico Malato
Tre volte l'aggettivo è usato nel Convivio (I XII 11, IV XXVI 2 e 14), sempre nel senso, da D. stesso chiarito (v. LEALTÀ), di " obbediente alle leggi " (così anche è da ritenere [...] Quand'om 1 " un bon amico leiale ", Odo delle Colonne Distretto core 22 " a lu leali amadori ", ecc.; cfr. anche Castellani, Nuovi testi 313, § 256, ecc.), l'aggettivo è usato più volte nel Fiore e nel Detto: nel senso di " schietto ", " sincero ...
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asbergo
Enrico Malat
Variante di usbergo (provenzale ausbere), che con l'altra variante osbergo risulta più frequente, nei testi del Due e Trecento, della forma rimasta poi nel lessico italiano (cfr. [...] , p. 459] " miseli la punta del brando per l'asbergo e per la carne viva infino a la costa "; e v. inoltre Castellani, Nuovi testi, glossario sub v.). D. usa una sola volta il sostantivo nella Commedia (If XXVIII 117 la buona compagnia che l'uom ...
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