Petzall, Ake
Petzäll, Ake
Filosofo svedese (Borås 1901 - Lund 1957). Prof. di filosofia morale nell’univ. di Lund (1939-57), fondatore e direttore (dal 1935) della rivista Theoria, nel 1937 promosse, [...] fino al 1953. P., che intorno al 1930 frequentò il Circolo di Vienna, ha svolto liberamente alcuni temi dell’empirismologico e della filosofia analitica. Fu lui, assieme a un altro filosofo scandinavo, Eino Kaila, a coniare il termine neopositivismo ...
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Indirizzo filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a ‘innatismo’ e a ‘razionalismo’, che fanno derivare la conoscenza per deduzione da principi razionali evidenti a priori, [...] l’età moderna, specialmente da F. Bacone, J. Locke, D. Hume. Ha conosciuto notevoli sviluppi nell’età del positivismo, soprattutto in logica e psicologia, a opera di J.S. Mill, H. Spencer, F. Brentano ed E. Mach, ed è stato consapevolmente e, insieme ...
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Filosofo ed economista (Castiglione, Salerno, 1713 - Napoli 1769). A Napoli dove, dopo aver indossato l'abito talare, si era recato nel 1738, ascoltò le ultime lezioni di G. Vico. Dal 1741 al 1745 insegnò [...] della Chiesa, pur manifestandosi nella sostanza seguace dell'empirismo lockiano. Sono di questo periodo le sue opere metaphysicarum elementa (1743; 2a ed. in it. 1766); Elementa artis logico-criticae (1745; 2a ed. in it. 1766). Dopo il 1754 ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] . von Humboldt e sulla base di un’intensa attività di ricerca empirica presso i nativi d’America, Boas sottolineò il nesso fra lingua, di Y (dito è parte della mano). La prima forma logica è alla base delle tassonomie, mentre la seconda è alla base ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] («Il significato di una proposizione è il metodo della sua verifica empirica»), proponendo un radicale riduzionismo antimetafisico. L’incontro fra il positivismo logico e le correnti pragmatiste statunitensi, in seguito al trasferimento negli USA ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] matematico, in particolare contro le tesi di J.S. Mill sull’origine empirica dell’aritmetica; questo programma, noto con il nome di logicismo (➔ logica), fu perseguito da Frege sulla base della fondazione insiemistica dell’aritmetica, per ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] (➔) settecentesco elaborò ulteriormente i presupposti dell’empirismo inglese (specialmente di Locke), mentre nella critica fenomenistica della conoscenza. La storia successiva del positivismo logico avrebbe comunque sempre più dimostrato i limiti di ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] nella intelligibilità di un ordine naturale è scossa, l'uomo empirico elevato a misura delle cose, l'origine umana, convenzionale il concetto e l'idea del diritto, tra l'ordine logico e l'ordine ideale.
Il ritorno all'idealismo hegeliano espresse ...
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Filosofo greco, nato, secondo la datazione di Apollodoro, nel 341 a. C. a Samo, dove il padre Neocle, ateniese, era cleruco, e morto tra il 271 e il 270 ad Atene. Già in Samo, ancora ragazzo, poté ascoltare [...] in cui rispetto ad esso convenisse praticamente comportarsi. Alla logica, fisica ed etica stoiche corrispondevano così la canonica, fisica criterio della verità) è in sostanza un empirismo, che si tien lontano dalle preoccupazioni oggettivistiche ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] la monarchia nelle sue guerre. Così, sia per logica estensione, sia per l'azione di altri fermenti locali 1830 et l'Europe, Parigi 1917; P. de La Gorce, Histoire du second Empire, voll. 6, Parigi 1894-1904; cfr. anche H. T. Marraro, American ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
precipitato logico
loc. s.le m. Nel linguaggio della giurisprudenza, ciò che si manifesta come conseguenza necessaria di determinate premesse. ◆ L'innegabile preminente valutazione dei diritti d'impresa è, nell'universo di legittimità, non...