In embriologia, formazione dalla quale deriva il corpo vitreo dell’occhio. Il m. è costituito da un reticolo fibrillare molto fitto, che secondo alcuni si forma attraverso fenomeni di organizzazione della [...] sostanza amorfa, mentre secondo altri deriva da prolungamenti delle cellule vicine ...
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In embriologia, che sta attorno al tuorlo.
Sincizio p. (o parablasto) Nome dato da F. Raffaele al sincizio caratteristico del processo di gastrulazione dei Teleostei, che ha la funzione di permettere l’assorbimento [...] del tuorlo da parte dell’embrione ...
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Biologia
In embriologia, l’accrescimento proporzionato di parti che conservano costanti le relative differenze di grandezza.
Geografia
La proprietà di quelle rappresentazioni cartografiche della superficie [...] terrestre che conservano inalterati gli angoli formati tra i meridiani e i paralleli ...
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In embriologia, lo strato periferico (detto anche trofoectoderma) della vescicola blastocistica dei Mammiferi Placentati, di cui costituisce la parete. Con il mesoderma parietale partecipa alla formazione [...] del corion, che è in rapporto con la mucosa uterina ...
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In embriologia, gruppo di cellule che rimangono a lungo indifferenziate e, proliferando, danno origine ad abbozzi di organi. Nella parte caudale dei Vertebrati, un particolare b., il teloblastema, dà [...] origine a nuovi metameri, provocando l’accrescimento in lunghezza dell’embrione. Il b. di rigenerazione dà origine agli organi che si rigenerano (➔ rigenerazione) ...
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In embriologia, tipo di blastula privo di blastocele, in cui le cellule interne non raggiungono la superficie. Lo stadio di m. si trova nei Celenterati. Con lo stesso nome si indica, nei Vertebrati, uno [...] stadio della segmentazione caratterizzato da blastomeri grandi e poco numerosi, che precede lo stadio di blastula (fig.) ...
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In embriologia, la cavità (detta anche intestino primitivo) che si forma con la gastrulazione. La volta dorsale (tetto) dell’a. da origine, nei Vertebrati, alla corda dorsale e al mesoderma; il pavimento [...] e le pareti laterali danno origine alla parte epiteliale dell’intestino e ai suoi derivati ...
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sepimento In embriologia e in anatomia animale e vegetale, tramezzo, setto, formazione divisoria che separa due parti o cavità di un organo oppure due porzioni di tessuto contigue.
Il termine è usato per [...] designare anche formazioni patologiche (per es., i s. fibrinosi in una cavità ascessuale) ...
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In embriologia, tipo di rigenerazione sperimentale per cui un mezzo embrione, generalmente ottenuto eliminando una parte dell’uovo, tende a completarsi, mostrando la capacità di restaurare le strutture [...] di cui era privo e che nello sviluppo normale traggono origine dalle parti dell’uovo eliminate (➔ mosaico) ...
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In embriologia, la cavità del somite, in corrispondenza del miotomo, che è parte della cavità celomatica originaria; durante lo sviluppo embrionale dei Cordati è in un primo periodo comunicante con il [...] nefrocele e il celoma. Successivamente, si separa dalle altre due cavità fino a scomparire ...
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embriologia
embriologìa s. f. [comp. di embrio- e -logia]. – Ramo della biologia che studia la formazione e lo sviluppo dell’embrione, cioè la serie di cambiamenti che subisce l’uovo fecondato per realizzare la forma e l’organizzazione specifica...