Letterato (Torino 1592 - ivi 1675). Entrato nel 1611 nella Compagnia di Gesù, fu insegnante di retorica e predicatore, quindi precettore e storico di corte dei Savoia; nel 1635 uscì dalla Compagnia, restando sacerdote secolare, e passò al servizio dei principi di Carignano. Autore di numerose opere storiche ed erudite (Del Regno d'Italia sotto i barbari, 1669; Campeggiamenti, 1674, sulle guerre del ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] Ruffia. Caduti i sospetti sul C., questi, trascinato in processo, non esitò ad indicare l'autore della scritta diffamatoria in EmanueleTesauro (col quale aveva rapporti, se non d'amicizia, per lo meno di studio ché la sua epitome Del regno d'Italia ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] dell’). Quest’interesse è testimoniato dal maggior trattato italiano del Barocco, il Cannocchiale aristotelico (1654, 1670) di EmanueleTesauro, in cui l’elocuzione è ormai considerata la parte costitutiva e autentica della disciplina, a scapito dell ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] Canz. LVII, 5-6).
Nel Seicento l’ossimoro si presta a un uso costante, come nel Cannocchiale di EmanueleTesauro (1654, 1670) in quanto asseconda compiutamente la poetica dell’argutezza e della meraviglia (➔ età barocca, lingua dell’). ➔ Giambattista ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] , secondo la sentenza di san Gregorio, «lo intendimento delle allegorie ridurre ad esercizio di moralitade»». Non diversamente EmanueleTesauro nel Cannocchiale Aristotelico (Venezia 1655) vedeva il cielo come «un vasto ceruleo Scudo, ove l'ingegnosa ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] ben incontrava il gusto dei contemporanei: piacque a Pierre Bayle, entusiasmò madame de Sévigné e guadagnò gli elogi di EmanueleTesauro. A essa seguirono, oltre la già citata ristampa ampliata della Vita del duca Valentino di Tomaso Tomasi, la Vita ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] sabauda.
Non resistette a lungo nella città subalpina, nonostante l'amicizia e la frequentazione quasi quotidiana con EmanueleTesauro; si trasferì in Provenza e successivamente risiedette a Piacenza e Parma, per approdare infine a Venezia. Nel ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] p. 44; Id., Critica e poetiche del primo Seicento, III, Studi del Novecento sulle poetiche del Barocco (1899-1944). A. D., EmanueleTesauro, Roma 1971, pp. 75-88; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, III, coll. 131 ss.; E.M. Rivière ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] propria abilità oratoria. Con l'uscita dall'Ordine di E. Tesauro e di P.P. Orengiano (rispettivamente nel 1635 e 1636) II, pp. 486 s.; Id., Storia del regno e dei tempi di Carlo Emanuele II, Genova 1877-78, I, p. 5; B. Croce, Saggi sulla letteratura ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] del conte Andrea dell'Arca intorno alle ragioni del conte Lodovico Tesauro in difesa di un sonettodel Cavaliero Marino, Bologna 1614.
C. si trasferì a Torino presso la corte di Carlo Emanuele di Savoia, dove compose l'Arione, dramma rappresentato in ...
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